Robin Williams, l'attore devastato dal fallimento della sua ultima serie tv
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Con il passare dei giorni aumentano le testimonianze di chi cerca di trovare un motivo nel suicidio dell'attore. Secondo "Tmz" pare non ci fossero problemi di soldi ma l'attore, già depresso, non si sarebbe ripreso dalla cancellazione di "The Crazy Ones"
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Con il passare dei giorni si moltiplicano le testimonianze di chi cerca di trovare un motivo per il suicidio di Robin Williams. Secondo quanto riportato dal sito "Tmz", dietro il drammatico gesto non ci sarebbero stati problemi economici. Piuttosto l'attore, già alle prese con una forte depressione, non si sarebbe ripreso dalla cancellazione della sua serie tv, "The Crazy Ones", che avrebbe vissuto come un fallimento personale.
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Per l'attore una doppia mazzata, dal momento che già il ritorno alla tv dopo tanti anni era stato considerato un ripiego di fronte ai ruoli sempre meno interessanti che gli venivano proposti al cinema e al grande successo che iniziava a latitare.
La serie poteva essere un'ottima occasione di rilancio, tanto più che la sua presenza veniva giustamente esaltata come un evento. "La mia faccia è dappertutto e tutto il peso e sopra le mie spalle" aveva confidato a un amico poco dopo il debutto della serie, a sottolineare come la cancellazione del telefilm dopo solo una stagione possa essere stata vissuta da Robin come un fallimento personale.
Pare invece dissolversi l'ipotesi che a spingere Williams al passo definitivo siano stati problemi di soldi. Una fonte che frequentava regolarmente l'attore ha detto a "Tmz" che "viveva la vita che voleva, senza limitazioni. Volava sempre in prima classe, faceva delle vacanze da sogno e viveva nella casa che amava". Tanto che il fatto che stesse vendendo il suo ranch non era tanto per raccogliere soldi quanto perché era un luogo legato ai ricordi che lo univano alla seconda moglie e nel quale non amava più andare.