E per festeggiare i 60 anni nel 2026 grande reunion dei Pooh con tante sorprese
Era il 1973 quando Roby Facchinetti fece ascoltare a Valerio Negrini un tema musicale, una suite appena composta. "Parsifal" nacque allora, da una geniale intuizione dello storico paroliere dei Pooh, che scelse di raccontare la straordinaria storia di quel personaggio. Prima il brano, poi l'album omonimo, il sesto, uno dei più iconici del gruppo, che figura fra i cinquanta brani prog del Novecento. Da allora, quell'eroe senza macchia e senza paura è rimasto nel cuore di Facchinetti, che a oltre 50 anni lo ripropone con un progetto mastodontico, firmato insieme ai "fratelli" scomparsi Valerio Negrini e Stefano D'Orazio, "Parsifal - L'uomo delle stelle", fuori dal 28 marzo, un'Opera-prog sinfonica, due ore di musica e parole (44 brani in due cd) per narrare le gesta di un eroe senza tempo e realizzare un sogno.
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Perché per Facchinetti di questo si tratta: la realizzazione di un sogno. "Da quel magico 1973 ho sempre coltivato il desiderio di creare un Parsifal tutto mio, di rendere la suite completa e partendo da quel brano di espanderne la trama e raccontare in tutte le sue sfumature quel mito, che tanto mi stava a cuore", racconta Facchinetti presentando il progetto alla stampa. "Ma per tutti gli anni della nostra carriera non c'era tempo di lavorarci. Ci voleva impegno e tempo. Avremmo dovuto rinunciare a uno dei due tour all'anno che facevamo. Non era possibile", continua il tastierista.
"Poi, nel 2012 la nostra vita professionale era quasi al termine. Ognuno di noi cominciava a pensare ad altro. Nel 2013 Valerio ci ha lasciato....".
I tempi sono diventati maturi però solo nel 2016, dopo lo scioglimento ufficiale dei Pooh. "A dicembre siamo scesi dal palco e nel gennaio 2017 ho chiesto a Stefano D'Orazio se avesse voglia di lanciarsi in questa avventura, che non sapevo nemmeno io se sarei mai riuscito a portare a termine. Mi disse subito di sì e ci siamo messi subito al lavoro".
E così l'ambizioso progetto di Roby Facchinetti, iniziato con Valerio Negrini, che ha infatti firmato due liriche all'interno dell'Opera, ha cominciato a prendere forma.
Un "parto" che è durato in tutto cinque anni, tre dei quali di duro lavoro insieme a D'Orazio, tra cambiamenti, ripensamenti e "ammodernamenti": "Stefano ha attualizzato il mito con due modifiche. La prima riguarda il Santo Graal. Nella versione di D'Orazio il padre di Parsifal gli appare in sogno prima della sua partenza voluta da Re Artù per la crociata a Gerusalemme e gli dice che in realtà il Santo Gral non esiste, ma è solo la parte migliore di noi, che ognuno ha dentro di sè. Trovo sia una bellissima intuizione. La seconda modifica, che rende Parsifal più vicino a noi, più umano è che nella nostra versione si sposa e avrà un figlio…".
Nel 2020 la partitura era finita e il libretto era pronto. Appena prima che D'Orazio venisse a mancare: "Sono sicuro che da ovunque si trovino Stefano e Valerio sarebbero felicissimi di questo lavoro e del traguardo che abbiamo tagliato… insieme, anche se non ci sono più".
Ci sono voluti poi altri due anni per completare la realizzazione dell'Opera, che adesso vede finalmente la luce.
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"L'umo delle stelle", questo Parsifal che prende le mosse dalla suite del 1973, è però diverso da quello wagneriano, più "umano", più vicino a noi, non mito irraggiungibile bensì uomo, che si confronta con le mille difficoltà della vita ed è chiamato a superare una serie di prove, proprio come noi nella nostra esistenza quotidiana.
Alla corte di Facchinetti tantissimi collaboratori, artisti e cantanti, che Facchinetti ringrazia uno a uno lodandone il pregevole lavoro. I personaggi della storia sono: Lady Kara (Giada Maragno) la mamma di Parsifal; il Re (Petter Bjällö); Maria (Federica Alcione) la donna di Parsifal; Sir Horn (Fabrizio Voghera) scudiero del Re; Padre di Parsifal (Christian Iansante) e le due muse interpretate da Daniela Pobega e Federica Basso.Gli arrangiamenti dell'intera Opera musicale sono a cura di Danilo Ballo. La direzione della Budapest Art Orchestra e dell'Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana è affidata al Maestro Diego Basso.
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"Parsifal L'Uomo delle stelle" vedrà sicuramente una trasposizione teatrale: "Non prima del 2027 però, magari un tour estivo, nelle piazze", sottolinea Facchinetti: "Il 2026 sarà un anno speciale, perché si festeggiano i 60 anni dei Pooh, un numero che non riesco nemmeno a dire". In cantiere c'è già qualcosa di speciale: "Sarà il nostro ultimo concerto? Mai dire mai, però anagraficamente chissà..." scherza Facchinetti: "Avevamo pensato anche a degli inediti, ma senza nulla togliere ai bravi autori che ci sono oggi, non abbiamo trovato nessuno che appartenga al nostro linguaggio e ci sembrerebbe anche di fare un torto a Valerio e Stefano, quindi non sono previsti... "