Rocco Hunt: "Vi presento SignorHunt, il disco che volevo"
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Il 23 ottobre il rapper salernitano pubblica il suo terzo album in studio, in cui duetta con tanti artisti: non solo Clementino, J-Ax, Gue' Pequeno e Neffa, ma anche Mario Biondi, Enzo Avitabile e Chiara
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Rocco Hunt lancia il suo terzo album "SignorHunt", in uscita il 23 ottobre. Anticipato dal singolo "Vene e vvà", il disco vanta guest star di grande livello. Non solo Clementino, J-Ax, Gue' Pequeno e Neffa, ma anche Mario Biondi, Enzo Avitabile e Chiara. "E' il disco che volevo e come lo volevo. L'album che ho sempre sognato di fare. Rappresenta tutte le mie sfaccettature", dice il rapper che poi si sfoga: "Stiamo rischiando la saturazione da rap".
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Rocco Hunt racconta il suo "SignorHunt", che contiene 16 tracce in linea con la sua storia musicale, fatta di denuncia sociale e dialetto. "Rappresento la mia gente e il mio territorio, per questo non rinuncio al dialetto ed è il mio stile riportare la denuncia sociale, ma senza inneggiare allo scontro. Scegliendo la leggerezza", dice il rapper campano, che nel nuovo lavoro tratta temi come l'immigrazione, nel brano "Eco del Mare", cantato insieme ad Enzo Avitabile. "Dobbiamo capire che non è qualcosa da ignorare e ricordarci che siamo stati noi i primi a emigrare. Chi vuole le ruspe dimentica che abbiamo esportato la mafia e che l'Unità d'Italia ha ucciso il Sud".
Quella con Avitabile è solo una delle collaborazioni con artisti lontani dal mondo del rap presenti nel disco. Rocco Hunt spiega di averle curate personalmente "in una mia ricerca verso il passato, nella scena rap degli anni Settanta, e tutti quelli che ho contattato mi hanno detto si'". "E' vero, ci sono artisti che all'apparenza sembrerebbe non abbiano alcun collegamento con l'hip hop. Come Mario Biondi – ammette l'artista 21enne -. In realtà negli Stati Uniti i rapper campionano gente del calibro di Barry White e Mario Biondi è il Barry White italiano, quindi perché no?" "Avitabile è stato uno dei pionieri del rap italiano con la sua collaborazione con Afrika Bambaataa – continua -. E anche Chiara: mi piace avere una voce femminile. Le donne colorano la musica rap. E contro i pregiudizi è un'accoppiata veneto-campana".
In "SignorHunt" ci sono anche le apparizioni come speaker di Cenzou, O' Zulu', Luche', Nazo, Zoa, Maruego e Chief. L'album - cui seguirà un tour in primavera - uscirà a un anno di distanza dal precedente lavoro "'A Verità", pubblicato subito dopo la vittoria a Sanremo Giovani con "Nu Juorno Buono". All'Ariston, Rocco Hunt non è voluto tornare tra i Big, lo scorso febbraio: "Non me la sentivo e se una cosa non mi va, non la faccio. Io non uscivo da un talent e avevo già una fan base forte. Ma è una vetrina importante e appena avrò qualcosa di forte che svegli le coscienze non mi farò aspettare da Carletto (Conti, ndr)".
E a proposito dei talent, Rocco Hunt lancia un allarme: "Stiamo rischiando la saturazione: il rap è nei programmi tv, nei talent, tra i giudici dei talent. Troppo".