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"Rodeo", avventura e voglia di libertà rombando su due ruote

Esce nelle sale il 6 luglio il film della regista esordiente Lola Quivoron. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva

05 Lug 2023 - 13:22
 © Da video

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Arriva al cinema "Rodeo". Il film di Lola Quivoron, presentato al Festival di Torino, esce nelle sale il 6 luglio e Tgcom24 vi offre un clip in esclusiva. Nel film, Julia, spinta dalla passione per i motori e assetata dell'assoluto senso di libertà che prova quando è in sella della sua fida compagna a due ruote, entra in un giro clandestino di motociclisti, un microcosmo essenzialmente maschile dove tutto è rito, velocità e pericolo. Tra "Titane" e "Fast & Furious", l'opera d'esordio della regista è una corsa forsennata in moto, un mix altamente infiammabile con una protagonista travolgente e impossibile da dimenticare.

Il vento tra i capelli, il rombo del motore, l’asfalto caldo che scorre sotto le ruote. E l’adrenalina che percorre tutto il tuo corpo, come una scarica elettrica. Julia non riesce a immaginare la sua vita senza una moto. Fiera e indipendente, frequenta il giro dei “rodei” urbani, corse clandestine di motociclisti. Ma quando un incontro casuale la porta a unirsi a una banda di centauri, la posta in gioco si alza: in una successione di furti e colpi sempre più pericolosi, per riuscire a dimostrare il suo valore la ragazza dovrà essere disposta a rischiare tutto.

"E' un ambiente che conosco da quando ero piccola - racconta la Quivoron -, sono cresciuta nella periferia di Parigi e vedevo sempre i ragazzi fare motocross davanti al mio palazzo. "Au Loin, Baltimore", il cortometraggio con cui mi sono laureata, parlava del “cross-bitumen” in un modo piuttosto "naturalista". Dal 2015 non ho mai smesso di frequentare quell’ambiente e di documentarlo, con clip, cortometraggi o reportage fotografici.

Una protagonista trovata sui social

 "Ho sognato un personaggio femminile tosto, qualcosa di cui ho sentito la mancanza nella mia vita. Mi piacciono i film sulla mafia, i film di guerra, i film violenti, in cui molto spesso, però, le donne non sono presenti, o perlomeno non ne sono la forza trainante - continua la regista -. Ho sognato esattamente questo tipo di personaggio, ho avuto un'intuizione su questa Julia o Nessuno e l’ho scritta, ma ho anche passato molto tempo a trovarla, ho fatto molta fatica a scrivere il copione. Però i social network sono strumenti incredibili per questo tipo di ricerche. Su Instagram ho trovato l'account “Inconnue_du_95”. È di una ragazza di nome Julie Ledru e fa la motociclista. Ci siamo incontrate a Beaumont-Sur-Oise, nella periferia di Parigi. Conoscevo la città, ci ero stata per le prime commemorazioni della morte di Adama Traoré e ho pensato che fosse un segno. È arrivata con la sua vecchia giacca marcata Honda, mi ha raccontato tutta la sua storia e io le ho raccontato di questo personaggio femminile che le è sembrato subito molto familiare".

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