L'attore e musicista ha espresso tutta la sua solidarietà durante l'unica tappa nel Nord Italia del suo tour con la sua band "Indoor Garden Party" al Teatro Comunale Nouveau
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Russell Crowe dedica il concerto di Bologna agli alluvionati: "Suoniamo per l'Emilia Romagna". L'attore e regista neozelandese, premio Oscar nel 2001 per il film "Il Gladiatore", ha espresso tutta la sua solidarietà durante l'unica tappa nel Nord Italia del suo tour con la sua rock band "Indoor Garden Party" al Teatro Comunale Nouveau: "Buonasera Bologna, è un vero piacere essere qui oggi, tutto quello che comprerete qui oggi verrà devoluto all’Emilia-Romagna". Ad applaudirlo in prima fila, tra gli altri, c'era Alessandro Del Piero.
Russell Crowe ha chiuso il tour italiano (prima si è esibito a Catanzaro, Taranto e Roma) a Bologna. Poche ore prima del concerto ha sottolineato: "L'obiettivo è quello di donare, di raccogliere per le popolazioni colpite dall’alluvione". A "Il Resto del Carlino" l'attore e musicista ha raccontato la sua passione per la musica: "Ho fatto musica per gran parte della mia vita. Il mio primo disco è uscito nel 1982. Quando suoni con una band non ti trovi di fronte a una ricetta, a qualcosa di predefinito, come quando reciti. Quando suoni c’è qualcosa di vivo, che cambia ogni volta, è questo che mi dà entusiasmo, eccitazione".
L'attore Premio Oscar è salito sul palco in veste di rocker, per quella che è stata la sua prima ed autentica passione. Dagli Anni 80 ad oggi, Russell Crowe ha fatto parte di diverse formazioni come 30 Odd Foot of Grunts, The Ordinary Fear of God fino agli Indoor Garden Party dal 2017. Crowe ha presentato un ampio repertorio tra rock, folk e country con brani originali, di cui è in gran parte co-autore, e cover.
Russell ha anche parlato dell'ultimo pezzo "Let Your Sun Shine": "A volte i testi che scrivo traggono ispirazione dai ruoli che interpreto. Per questa canzone mi sono ispirato a Boy Erased - Vite cancellate. Interpretavo un pastore battista del Sud e Nicole Kidman nel film era mia moglie. Durante le riprese, a ho ascoltato molta musica jazz e gospel. Questo sicuramente mi ha influenzato e portato a scrivere questa canzone".
"Una delle cose che mi piace tantissimo dell’Italia è che quando sono qui mi sento lo zio di tutti - ha confessato - Le persone mi salutano, mi riconoscono. Ma il rapporto con l’Italia non riguarda solo la fama, c’è qualcosa di più. Qui c’è rispetto e riconoscimento per le capacità artistiche. Ci tornerò in vacanza con i miei bambini, in realtà sono cresciuti ormai, sono pelosi e anche un po' puzzolenti. Visiteremo l’Italia in lungo e in largo, amo questa terra".