La cantante ha raccontato la sua odissea con una donna francese con gravi problemi psicologici che da due anni le dà il tormento
Sabrina Salerno vittima di stalking. E' stata la stessa cantante a rivelare la storia in una intervista a "Specchio". "Dal 2021 sono vittima di una stalker, una donna francese con gravi problemi psicologici - ha raccontato -. Ho sporto denuncia per stalking in Italia e in Francia, sto aspettando il codice rosso, ovvero il procedimento che prevede un intervento immediato. Me la sono ritrovata ovunque, anche nei pressi di casa e la sottoposero a Tso".
© Tgcom24
"Nonostante la denuncia nessuno mi dice niente: non so chi è, se è pericolosa - continua la Salerno -. Convivo con la paura di trovarmela davanti, temo la reazione che potrei avere e anche le conseguenze, visto che se qualcuno entra in casa tua armato e ti difendi qui finisci anche in galera".
"E' ossessionata, dice di essere mia moglie e che il diavolo ci separa - prosegue spiegando i motivi di questa persecuzione -. Ho le scatole piene di questa storia, vivo in ansia, penso alle donne impaurite che non hanno una rete intorno come me. Basta piangere ai funerali e non fare niente per cambiare le cose. Continuano a morire donne, è un fallimento. Bisogna denunciare, ascoltare, inasprire le pene".
Quella di Sabrina Salerno è una rivelazione che arriva in un momento particolarmente caldo sul fronte della violenza sulle donne, anche se qui, trattandosi di una donna protagonista dello stalking, non è una situazione riconducibile a una mentalità patriarcale. Questo non significa che la Salerno non senta anche su di sé il peso di questo tipo di mentalità "Proprio l'altro giorno a mio marito dicevo che me la sono dovuta conquistare la stima degli uomini con cui lavoro - spiega -. Non è stata una passeggiata. Noi donne dobbiamo dimostrare sempre un po' di più rispetto ai maschi: che siamo belle, brave, performanti e seducenti, multitasking tra famiglia e lavoro ma disposte a guadagnare sempre un po' meno di loro. La parità dei diritti? Mi costa tantissimo ammetterlo ma siamo ancora lontani". Sabrina svela anche che inizialmente non era convinta di quello che sarebbe poi diventato uno dei suoi più grandi successi, "Siamo donne". "Nel 1991 quando mi proposero 'siamo donne oltre alle gambe c’è di più pensai: ma cos’è questa roba? - ammette -. Ero sinceramente stupita e schifata dalla banalità del messaggio. Avevo 19 anni e mi sembrava stupido rimarcare certe ovvietà. Invece mai dare nulla per scontato. Chi avrebbe mai detto che quella frase sarebbe diventata uno slogan...".