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Addio a Sandra Milo, il cordoglio del mondo dello spettacolo: da Pupi Avati a Simona Ventura

Laura Pausini le dedica il concerto a Barcellona

29 Gen 2024 - 23:33
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© Instagram  | Simona Ventura
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Dopo la morte di Sandra Milo il mondo dello spettacolo ha voluto omaggiarla con bellissimi ricordi sui social. Da Laura Pausini che le dedicherà il concerto a Barcellona alla sua grande amica Simona Ventura fino al regista Pupi Avati che la ricorda così: "Era rimasta bambina".

© Tgcom24

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Pupi Avati: "Era rimasta bambina"

 "Sandra era una donna profondamente generosa e di una ingenuità autentica, era rimasta bambina. Aveva quella sensazione di inadeguatezza che hanno solo le persone più straordinarie, malgrado fosse nella storia del cinema era una che diceva una battuta, recitava una scena ed era perennemente insicura, in cerca sempre di approvazione. Sentivo i suoi occhi su di me continuamente, come se fosse al primo film, e questa è la cosa più bella". Pupi Avati ricorda così Sandra Milo. L'attrice lavorò con Avati a un solo film, Il cuore altrove, nel 2003. "Fu un film molto fortunato che ci portò anche a Cannes in concorso, unico film italiano quell'anno - ricorda il regista - Ho un bellissimo ricordo di lei e la ragione per la quale la coinvolsi e la convinsi a fare quel ruolo non era tanto per l’interpretazione quanto per averla sul set e poterla in qualche modo 'intervistare', strapparle tutto quello che lei non aveva ancora detto della sua lunga esperienza professionale e non con Federico, essendo io un accanito felliniano, ho ricevuto un grande affetto immeritato che si è poi protratto nel tempo pur non avendo più lavorato insieme, non avendo un ruolo adatto a lei. Mi è rimasta amica lei così come anche la sua famiglia in un modo che mi sembra autentico e profondo, come del resto era lei: realmente autentica anche nei momenti imbarazzanti, nelle situazioni che ha vissuto di ricordi senza rendersi conto che raccontando certe cose faceva male a qualcuno. Era la sua ingenuità".

Vladimir Luxuria: "Perdo una amica"

 "Mi volevi bene, mi dicevi parole bellissime… non è solo la perdita dell'attrice, di una protagonista del mondo dello spettacolo... è la perdita di una persona dolce, di un'amica". Così Vladimir Luxuria ricorda sui social Sandra Milo.

Laura Pausini: "Le dedicherò il mio concerto di Barcellona"

 "Buon viaggio cara Sandra, la tua dolcezza, la tua allegria, il tuo rimanermi vicina in alcuni momenti difficili rimarranno per sempre nel mio cuore. Questa sera dedicherò a te il concerto di Barcellona, vola sopra di noi". Così Laura Pausini ricorda sui social Sandra Milo.

Andrea Delogu: "Donna rara, leggera e profonda"

 "Persona meravigliosa, colta, leggera, intelligente e profonda. Donna rara. Aver lavorato con lei e averla intervistata mi ha reso felice sempre". Così in un post su X Andrea Delogu ricorda Sandra Milo.

Simona Ventura: "Ti vorrò sempre bene"

 "Sandra non ci credo… Ho sempre pensato che questo momento non sarebbe arrivato mai. Ti ho sempre voluto e ti vorrò sempre tanto tanto bene, vola tranquilla Sandra. Staremo vicini noi ai tuoi figli". Così Simona Ventura ricordando Sandra Milo in un post su X.

Diaco: "E' stata amica sincera e grande artista"

 Sandra è stata un'amica sincera e una compagna di viaggio preziosa. La ringrazio per avermi insegnato che qualsiasi momento negativo, perfino il più doloroso, poteva essere affrontato con sorriso e altruismo. Per il gruppo di lavoro di 'Io e te' e 'Io e te di notte' è stata fonte inesauribile di entusiasmo e idee, una fan degli altri, una donna sempre pronta a mettersi in gioco con umilta' e spirito di squadra. Sono contento che abbia ricevuto nel 2021 il premio che meritava, quel David di Donatello alla carriera che l'ha consacrata per ciò che era: una grande artista". Così la ricorda Pierluigi Diaco, collega e amico personale di Sandra Milo.

Il ricordo di Alba Parietti

 "Poche persone ho conosciuto che amassero la vita, la bellezza il prossimo, le donne come te. Pochissime avevano la tua luce, la tua spontaneità, sincerità bugiarda e bugiarda sincerità, verità, una gioventù mai finita, una fanciullezza piena di esperienza. Una madre meravigliosa Un’attenzione al sociale, al dolore, ai problemi del mondo e la leggerezza di una farfalla sempre sorridente. Mi mancheranno i tuoi commenti ai miei post o nelle trasmissioni che illuminavi si saggezza, senso dell’umorismo, profondità e calore, sempre propositivi, intelligentissima donna bambina, così acuta, così famigliare, così amica e solidale con le altre donne. Così bella piena di sole di luce e completezza. Ti ho voluto bene Sandra perché era impossibile non capirti e perché tu sapevi voler bene senza chiedere nulla in cambio. Una musa per ognuno di noi. Fai buon viaggio dolcissima, bellissima Sandra", la ricorda così Alba Parietti sui social.

L'addio di Mara Venier

 Mara Venier scrive solo "addio Sandrina mia".

La "sorella" Sabrina Impacciatore

 "Sono dall’altra parte del mondo - scrive Sabrina Impacciatore - e questa indicibile notizia mi arriva come uno schianto, mi blocca il respiro, non smetto di piangere da un’ora. Non lo sopporto, non lo sopporto, non lo sopporto!!! Sandra!!! Siamo tutti più poveri, più tristi, più soli. Sandra Amore. Sandra puro Amore. Amore per la Vita, per gli altri, per la Natura, l’Arte, gli animali, la Poesia. I tuoi adorati figli, la tua famiglia tutta, e anche tutti gli umani. Sarai accanto al tuo Federico adesso, su quell’altalena lì, più splendente che mai. Grazie per tutta la tenerezza, il sostegno, la luce, l’amore e l’ispirazione che mi hai donato. Tu che hai la Poesia e la Grazia dentro. Mi mancherai tanto. Sempre. Non sopporto di non averti parlato ultimamente. Ma tu Sorella mia, Principessa, Regina, Dea della Femminilità, tu sarai mia Musa per sempre. Che il mio Amore ti accompagni ovunque".

Alberto Matano: "Ci siamo voluti tanto bene"

 "Ci siamo voluti tanto bene. Un abbraccio alla nostra Debora, a Azzurra e Ciro", scrive Alberto Matano.

Marisa Laurito: "Era una donna speciale"

 "L'ho appena saputo e stavo svenendo. Sandra Milo era una donna molto speciale che parlava d'amore. Era una grande madre che ha lavorato con i grandi del cinema. Sono molto addolorata. Sandra aveva una grande vitalità e tanta voglia di amare. Era una donna straordinaria, speciale. Sicuramente, di altri tempi". Così la ricorda Marisa Laurito che insieme a Sandra Milo e Mara Maionchi ha condiviso un indimenticabile viaggio con il programma "Quelle brave ragazze".

Giovanni Minoli: "Era anticonformista"

 "Una grandissima, sia come persona che come attrice. Sandra era una donna unica, vera, sincera e totalmente anticonformista, diceva quello che pensava e faceva quello che voleva. E quando ha scoperto il suo ruolo a 'Mixer' l'ha interpretato nel modo migliore". Così Giovanni Minoli ricorda Sandra Milo, con la quale aveva collaborato all'epoca di 'Mixer' su Rai2: all'interno del programma d'approfondimento, l'attrice aveva condotto una rubrica di costume. "Già prima, con 'Piccoli fans' fece un programma che oggi copiano tutti", prosegue Minoli ricordando il programma tv, che la Milo condusse dal 1984 al 1989 e che prevedeva l'esibizione canora di alcuni bambini che interpretavano canzoni dei loro beniamini: "Di svampito non aveva niente, aveva inventato un personaggio ma era una donna di un'intelligenza, di una concretezza e di una visione molto attenta".

De Laurentiis: "Una musa"

 "Sandra Milo è stata un'autentica musa dei nostri tempi. Immortalata da Federico Fellini come una testimonianza della sua immensa e fantasiosa visione della vita". Così su X il presidente del Napoli e produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis. "Tuttavia, si sa, i miti non si dimenticano e Sandra rimarrà indelebile nel ricordo degli italiani per quella sua leggiadra e spensierata leggerezza che la faceva diventare la persona comune, ma anche nobile allo stesso tempo. Ciao Sandra!", conclude il post.

Ezio Greggio: "Diva unica a irripetibile"

 "Addio Sandra! Sei stata una diva unica e irripetibile che ha attraversato la storia del nostro cinema! Felice anni fa di averti premiato e festeggiato al mio Montecarlo Film Festival". Così la ricorda Ezio Greggio su Instagram.

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