IL REPORT

I Santi Francesi conquistano Milano con la loro musica fuori dal coro

Successo al Fabrique per la band piemontese che il 13 dicembre chiude a Roma il suo tour nei club. Tgcom24 c'era

di Massimo Longoni
12 Dic 2024 - 15:11
 © Francesco Prandoni

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E se fosse veramente arrivato il momento di ripensare il modo di guardare a ciò che accade nel panorama musicale italiano? Viene da pensarlo uscendo dal concerto dei Santi Francesi al Fabrique di Milano, penultima tappa del tour nei club del duo composto da Alessandro De Santis e Mario Lorenzo Francese. Otto date in tutta Italia dove il gruppo ha portato le canzoni dell'ultimo Ep, "Potrebbe non avere peso", in un concerto che ha visto anche le canzoni più datate rilette alla luce del sound di questa nuova uscita. Un concerto vivo, pieno di energia e di groove, di fronte a un pubblico entusiasta e partecipe, in un Fabrique che per non essendo sold out (orrore!) per pochissimo, era comunque pieno di gente e calore, che è la cosa che davvero conta. Perché vanno bene gli eventi, le certificazioni, i palazzetti, le folle oceaniche, insomma... i "numeri", ma ogni tanto conviene ricordare che alla fine ciò che realmente conta (o dovrebbe contare) è la musica. 

Santi Francesi, le immagini del concerto al Fabrique di Milano

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© Francesco Prandoni
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E nello show dei Santi Francesi di musica ce n'è tanta. Perché se ormai da un po' di tempo si dice che il pop sta tornando, sotto la definizione pop può finirci davvero di tutto. E nel caso del duo piemontese c'è l'ambizione di fare un pop ricco di sfumature e influenze, che si fondono in uno stile ben preciso e riconoscibile per quanto sempre in evoluzione. Quella vista sul palco del Fabrique è una band che dopo anni di ricerca di punto di equilibrio, tra cambi di nome e line up (erano The Jab in tre, sono poi rimasti due) e aggiustamenti sul suono da plasmare, sembra averlo trovato in una proposta che si attesta tra pop sofisticato e slanci rock. 

Sin dall'apertura di "Occhi tristi" si percepisce come anche pezzi di un passato recente siano stati ritoccati alla luce delle sonorità del nuovo Ep (rimaneggiamenti che si sentiranno forti anche nella cover di "Ragazzo di strada", in "Giovani favolosi" con cui hanno vinto Musicultura, e persino in "Amore in bocca", il brano presentato al Festival di Sanremo 2024). Un sound pulito ma allo stesso tempo pieno e gonfio dove Alessandro De Santis fa da frontman destreggiandosi tra chitarra, ukulele e basso e mentre Mario Lorenzo Francese, anche lui polistrumentista che passa dalle tastiere al basso alla chitarra e ai cori, cuce tutto insieme. Avere un cantante con le caratteristiche di De Santis poi, credibile sia nelle situazioni più intime che in quelle più urlate e in grado di modulare la propria espressività tra un timbro pulito e uno decisamente più sporco, consente al gruppo di avere un'ampia dinamica che va dal pianissimo a esplosioni improvvise.

Una dinamica già avvertibile su disco ma che in sede live viene esaltata maggiormente trovando la sua dimensione perfetta negli arrangiamenti irrobustiti dalla presenza di più chitarre (prezioso il lavoro della new entry Domiziano Luisetti) e da una sezione ritmica trascinante. Se come detto De Santis e Francese si alternano al basso, storia a sé la fa Daniel Fasano: batterista inventivo, potente e preciso, che diventa il vero cuore pulsante della band con ritmiche espressive, che non si limitano mai al semplice e banale accompagnamento. 

Che poi ai Santi Francesi piaccia distinguersi e porsi fuori dal coro lo si capisce anche da dettagli. Avendo scelto di non avere mai ospiti nel corso del tour, per Milano hanno derogato a questa impostazione facendo salire sul palco i Selton, con i quali hanno cantato solo "Calma cara", una canzone tratta dall'ultimo album della band brasiliana di folk rock. Un momento di condivisione sincera che ha aggiunto un qualcosa alla serata per il puro piacere di suonare insieme. Altro momento distintivo, il rifiutare lo stucchevole rito dell'uscita e rientro per i bis (che De Santis definisce "cringe") per fare uno show tutto filato limitandosi ad annunciare, dopo la fine del set "ufficiale" con "Non è così male", che li ha portati a vincere X Factor nel 2022, "abbiamo ancora due pezzi!". Si replica all'Atlantico Live di Roma il 13 dicembre, ultima data del tour. Il consiglio è di non perdersela. 

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