Scala, cresce l'attesa per "Fidelio"
© brescia-amisano-teatro-alla-scala
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L'opera di Beethoven per la prima scaligera che farà discutere
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Cresce l'attesa per "Fidelio" di Ludwig van Beethoven con la regia di Deborah Warner e la direzione di Daniel Barenboim che aprirà la nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano il 7 dicembre. Previsto un Gala dopo lo spettacolo per 420 invitati con menu ispirato a Expo. Tutta l'opera si svolge in un carcere. La prova generale è stata accolta da applausi e stasera ci sarà l'anteprima riservata agli Under 30.
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L'allestimento non è povero né minimalista: sicuramente l'atmosfera è cupa, visto che l'opera si svolge in un carcere, ma il lavoro fatto nei laboratori dell'Ansaldo è "monumentale".
Nel palco reale sembrava sicura l'assenza del presidente della Repubblica ma dalla Scala - dove hanno già provato l'Inno da eseguire in caso di presenza del Presidente - invitano a non dare per scontato un suo eventuale forfait. Se il premier Matteo Renzi rimane in forse, è certa invece la presenza del ministro dei beni culturali Enrico Franceschini e del presidente del Senato Piero Grasso, così come quella del sindaco Giuliano Pisapia e del presidente della Regione Roberto Maroni.
Ci sarà anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, invitata dalla Bocconi e accompagnata da Mario Monti. E poi il gotha dell'economia e della finanza, da Bazoli a Descalzi, da Ghizzoni a Squinzi, ma anche lo stilista Giorgio Armani e la soubrette Valeria Marini.
Dopo l'opera, cena di gala alla società del Giardino per 420 ospiti con servizio curato da Caffè Scala, il cui chef Maurizio Riva ha studiato un menu omaggio a Expo. La cena si aprirà infatti con un "Risotto all'ortolana dell'Arcimboldo", omaggio all'artista milanese Giuseppe Arcimboldo e al suo dipinto "L'Ortolano", che ha ispirato la mascotte di Expo.
"Il risotto sarà steso come una tela sulla quale - anticipa lo chef Riva - verranno posate delle verdure disidratate dai colori medievali come il topinambour, la scorzanera, lo scalogno e la verza". A seguire il primo, preparato con il Carnaroli 'Gran riserva' di Riso Gallo, una sella di coniglio farcita con prugne e noci accompagnata da castagne glassate. Per chiudere, uno sformatino di panettone servito in una gabbia di caramello che richiama l'ambientazione carceraria dell'opera e che gli ospiti dovranno rompere per assaggiare il dolce.