SEBALTER DALL'EUROVISION A TGCOM24

Sebalter: "Conchita Wurst ha meritato la vittoria, Emma aveva un brano forte"

Il cantante della Svizzera a Tgcom24 sull'esperienza a Eurovision Song Contest

17 Mag 2014 - 11:16

Col suo violino e il temperamento, Sebalter (vero nome Sebastiano Paù-Lessi) è stato tra le rivelazioni dell'Eurovision Song Contest. Il violonista-cantautore con "Hunter of stars", un'autoanalisi tra paure e fiducia per il futuro, è arrivato 13esimo. Era tra i più contesi, per la sua bellezza: "Ma nessun flirt, pensavo solo al lavoro", ci rivela. La vittoria di Conchita Wurst? "Meritata, ottima voce" e su Emma dice: "Aveva una canzone forte".

Sebalter: "Conchita Wurst ha meritato la vittoria, Emma aveva un brano forte"

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Qual è il tuo giudizio su Conchita?
Indipendentemente dal dibattito politico che ne è scaturito mi concentro sulla qualità del prodotto. Conchita ho avuto modo di conoscerla, durante un concerto un mese e mezzo fa ad Amsterdam. E' una super-professionista, ha una voce potente ma al tempo stesso rara e fuori dal comune con una elasticità notevole. Inoltre la sua canzone era decisamente azzeccata.

Conoscevi Emma?
Sì e mi è sempre piaciuta come artista. La sua canzone, 'La mia città', era rock e al tempo stesso arricchiva l'offerta che la rassegna offriva quest'anno. Il brano a me piaceva moltissimo. Purtroppo non ho visto la sua esibizione l'ultimo giorno perché mi stavo preparando per la mia performance.

Qual è il tuo bilancio dopo l'Eurovision?
Estremamente positivo sia dal punto di vista musicale che umano. Suonare davanti a così tante persone con una grande responsabilità, come quella di rappresentare la Svizzera, mi ha insegnato molto. Peraltro era da tanto tempo che il mio Paese non riusciva ad arrivare fino alla finalissima.

Com'è nato "Hunter of stars"?
Durante un viaggio che ho fatto con lo zaino sulla spalla in America. Ero reduce da un periodo intenso dopo cinque anni di studi in Legge e poi il praticantato. Sono diventato avvocato a giugno e sono andato via. La canzone parla dei miei limiti e delle mie paure che cerco di superare. In fondo ognuno di noi si porta con sé delle insicurezze...

Qual è la tua insicurezza più grande?
Il tempo che passa e la paura di non riuscire a fare tutto e vivere di rimorsi. Quando si è presentata l'opportunità di andare all'Eurovision ho fatto un salto nel buio e devo dire che è andata più che bene!

Eri molto conteso all'Eurovision, hai avuto qualche flirt?
Sono onesto. Quando si tratta di musica sono un gran lavoratore. Ero sotto stress in quel contesto e non pensavo altro che a fare una buona esibizione. Dunque no, non è successo nulla (ride, ndr).

Quando nasce la tua passione per la musica?
Suono il violino da quando avevo sei anni e negli ultimi dieci anni ho suonato in complessi folk. Poi ho deciso di intraprendere la carriera da solista. Il nuovo singolo 'Shadows' uscirà a giugno mentre per il disco dovrete aspettare l'autunno. Spero di venire in Italia per qualche concerto.

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