La hit del rapper torinese "Bene ma non benissimo" raggiunge le 50mila copie vendute
di Laura Lesquier© ufficio-stampa
Nuovo traguardo raggiunto per Shade e la sua ""Bene ma non benissimo". Dopo essersi imposto tra le hit dell'estate 2017, il rapper torinese ha conquistato il disco di platino con oltre 50mila copie vendute. "Mi ha sorpreso moltissimo" ha spiegato a Tgcom24. "Come quando ti svegli di soprassalto. Sentivo che aveva le potenzialità, ma in passato avevo fatto uscire canzoni più belle e non se l'è cagate nessuno".
Bene ma non benissimo è disco di platino. Te lo saresti mai aspettato?
No anzi mi ha sorpreso moltissimo, come quando ti svegli di soprassalto da un incubo in piena notte. In questo caso però è stata una di quelle sorprese che fanno piacere.
L'anno scorso cantavi "Odio le hit estive", adesso che sei tu una hit hai cambiato opinione?
No, infatti odio me stesso (ride ndr.). La verità è che non è stato voluto a tavolino. Quando l'ho sentita sapevo che c'era il potenziale, ma ho pensato: "Sono uno sfigato, ho fatto canzoni anche più belle e non se l'è mai cagate nessuno". Le ultime parole famose...
Come hanno accolto il successo i tuoi fan, ti hanno dato del venduto come spesso accade?
Sì ma non è stata una novità, succedeva anche prima, nel rap è quotidianità. Ho fatto campagne promozionali per diversi brand in passato ed è stato automatico passare per venduto. Non ci posso fare nulla...
La tua cifra è l'ironia, credi sia uno degli ingredienti del successo?
E' il mio punto di forza più grande. Faccio parte di un ambiente in cui ironia e sarcasmo non sono praticamente mai utilizzati. Io invece non ho mai avuto problemi a scherzare su di me, sul mio aspetto o sulle mie sfighe.
Sei molto attivo su Facebook, qual è il tuo rapporto con i social?
Li uso molto, sono in continua interazione con i fan anche se riesco a rispondere solo a una piccola parte. Accetto sia i complimenti che le critiche, anche quando non sono costruttive. Basta con questa storia che debbano essere costruttive, se uno ti vuole distruggere può farlo, altrimenti vivremmo in una non democrazia.
Quest'estate hai incontrato i tuoi fan anche dal vivo. Un bilancio del tour?
E' stato fantastico e le date continueranno anche fino alla fine di dicembre, ma forse anche dopo. Ci fermeremo poi in prossimità dell'uscita dell'album.
A proposito dell'album, quando arriverà?
Ci sto lavorando da due anni, ma prima volevo uscire con dei singoli che in questo momento mi mancano. Mi sto concentrando su questo.
C'è un artista con cui sogni di collaborare, magari proprio per il prossimo lavoro?
Il mio mito è Caparezza, lo ascolto da quando sono piccolo e non mi ha mai stancato. Anzi crescendo ho imparato ad apprezzarlo ancora di più, dà valore ad ogni sillaba. Sarebbe un sogno arrivare al suo livello e magari riuscire a duettare con lui.