Sheppard: "Vogliamo rendervi felici"
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La giovanissima band australiana spiega il successo del singolo "Geronimo" in attesa di lanciare il 26 ottobre l'album di debutto "Bombs Away"
E' un vero fenomeno musicale in Australia. Con il singolo "Let Me Down Easy" prima e poi "Geronimo" la giovanissima band Sheppard ha scalato le classifiche. In Italia "Geronimo" è al terzo posto dei brani più suonati in radio e in top ten nella hit parade dei singoli. I tre fratelli George, Amy e Emma Sheppard (insieme a Jay Bovino, Michael Butler e Dean Gordon) svelano il segreto del loro successo: "Portiamo sorrisi, gioia e speranza".
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Tenacia, amore per la musica e ambizione. Questi gli ingredienti che hanno portato gli Sheppard a conquistare un contratto discografico con la Decca ma anche a farsi spazio nel mondo musicale segnato dalla crisi. Lo scorso maggio la band si è presentata alla sede italiana della Universal per proporsi eseguendo chitarra e voce alcuni brani del disco debutto "Bombs Away" che uscirà il 26 ottobre. Ai dirigenti è subito piaciuta "Geronimo" che poi, infatti, hanno deciso di lanciare come singolo nel nostro Paese, riuscendo così a scalare le classifiche.
"E pensare che Geronimo è nata in quasi due ore. - spiegano i ragazzi - Un giorno stavamo strimpellando la chitarra ed è uscita una melodia contagiosa. Abbiamo preso lo smartphone per registrare tutto ed è uscita la canzone". Un successo portentoso in Australia perché il primo singolo indipendente balzato al vertice della classifica, spodestando "Happy" di Pharrell, in 30 anni di storia di musica di quel Paese.
Gusti musicali differenti ma con un unico obbiettivo, raccontarsi: "In effetti se ci pensate non ci sono molti gruppi che si raccontano, spiegano gli eventi della propria vita e noi lo facciamo". C'è già qualche critico che ha definito le loro canzoni dedicate ai "perdenti". "Non credo proprio - spiegano - in realtà, come cantiamo anche in 'Smile', cerchiamo di lanciare messaggi di speranza e che siano positivi. Poi se dicono che cantiamo anche per chi è scoraggiato, ben venga".
Gli Sheppard nascono dopo che George, Amy e Emma hanno assimilato la cultura musicale della Papua Nuova Guinea che si affaccia nel Pacifico, dove si sono trasferiti con la famiglia per seguire il padre avvocato. Lì hanno incontrato il tastierista Port Moresby della band aborigena Yothu Yindu che ha lavorato anche con Janet Jackson e Madonna. "Ci ha trasmesso una cultura potente e ne abbiamo assimilato tutti gli insegnamenti", raccontano gli Sheppard. E in effetti da quel momento la strada è tutta spianata fino all'incontro con Michael Chugg, pioniere della musica australiana, che diventerà poi il loro manager. Ma l'incontro tra loro non è stato subito fruttuoso tanto che Chugg ha pensato di mollare il colpo, ma poi i ragazzi hanno insistito per esibirsi dal vivo davanti a 40 persone del team della casa discografica. Un successo tanto che sono poi riusciti a firmare il contratto. Non resta che aspettare ottobre per l'uscita del disco mentre in Italia sono attesi il 12 novembre al Tunnel di Milano (per info www.vivoconcerti.com).