L'attore avrebbe reagito ad un commento razzista durante una manifestazione anti-Trump
Shia LaBeouf è stato arrestato per aver aggredito e graffiato al volto un uomo. E fin qui niente di nuovo, visto che si tratta del quarto arresto per l'eccentrico attore (l'ultimo pochi mesi fa, ndr). Stavolta però ci sarebbe la giusta causa. Il protagonista di "Transformers" infatti, da giorni impegnato in una manifestazione di protesta anti Trump, avrebbe reagito ad un commento fortemente razzista...
Dal giorno della nomina a Presidente di Donald Trump, LaBeouf è infatti promotore di un'iniziativa di protesta molto particolare. L'attore ha ideato un'installazione artistica davanti al Museum of the Moving Image di New York, dall'emblematico titolo "He Will Not Divide Us". Si tratta di una trasmissione live, che dovrebbe durare per tutti e 4 gli anni del mandato di Trump, che manda in streaming, riprendendoli con una telecamera installata davanti al museo, i commenti di dissenso di chiunque sia d'accordo con l'hashtag #HeWillNotDivideUs, ovvero “Lui non ci dividerà”, riferendosi ovviamente a Trump. Il livestreaming della trasmissione si può poi seguire su hewillnotdivide.us.
Un uomo si sarebbe avvicinato a Shia gridando “Hitler non ha fatto nulla di sbagliato”... Immediata e violenta la reazione dell'attore, che è stato subito arrestato. E mentre lui è "fuori gioco" la protesta continua e sui social si è diffuso un altro hashtag #FreeShia!
Shia LaBeouf has been arrested by NYPD, because of this video #HeWillNotDivideUs #FreeShia pic.twitter.com/Sj8RqP7uGm
— #HeWillNotDivideUs (@HWNDUS) 26 gennaio 2017