Il 24enne era stato arrestato a ottobre con l'accusa di tentato omicidio dopo la sparatoria dell’11 luglio 2023
Il Gip di Milano ha concesso gli arresti domiciliari per Shiva, accusato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. Il trapper 24enne era stato arrestato e messo in carcere dalla Polizia di Stato lo scorso ottobre. "Grande soddisfazione" per la decisione del giudice è stata espressa dai suoi legali, gli avvocati Marco Campora e Daniele Barelli.
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"Siamo fiduciosi, nel corso del processo riusciremo a dimostrare che Shiva non ha fatto altro che difendersi dalle violente aggressioni subite", hanno detto i due avvocati di Shiva. A ottobre il trapper era stato arrestato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. L'indagine era nata dopo una sparatoria avvenuta a Settimo Milanese (Milano) la sera dell'11 luglio, davanti alla sua casa discografica. Qui due giovani milanesi rimasero feriti da colpi d'arma da fuoco alle gambe. Il tentato omicidio sarebbe avvenuto durante un tentativo di aggressione che i due avrebbero messo in atto nei confronti del rapper, che a fine novembre è diventato padre.
A gennaio Shiva ha lanciato il nuovo singolo dal carcere di San Vittore di Milano, “Milano shotta freestyle”, in cui esplicitamente parla di quanto avvenuto la scorsa estate, dipingendo il mondo delle gang milanesi. Il suo ultimo album si intitola "Santana Season", uscito a giugno 2023, mentre nel 2022 il rapper aveva pubblicato "Milano Demons", che conteneva brani come "Non lo sai", "Take 4" e "Alleluia" (con Sfera Ebbasta) che avevano scalato la classifica.
Shiva, all'anagrafe Andrea Arrigoni, è anche indagato dalla Procura di Ascoli Piceno, insieme con altri cinque giovani, per una rissa scoppiata a San Benedetto del Tronto la notte del 30 agosto 2023. Di recente il giudice di Ascoli ha attenuato la misura cautelare dei domiciliari emessa nei suoi confronti con un obbligo di dimora.