Simona Molinari: "Torno al Jazz e dico la mia, questa sono veramente io"
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La cantautrice presenta a Tgcom24 il nuovo album "Casa Mia"
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Dopo quattro album Simona Molinari ha deciso di mostrarsi per quello che è. Una artista che ama il Jazz, e che dopo aver "imitato" le grandi cantanti, può finalmente dire la sua. Ri-arrangiando brani storici e contaminandoli con l'esperienza di cui ha fatto tesoro negli anni. Il 4 dicembre esce infatti "Casa Mia", in cui la cantautrice torna alle origini, al vecchio amore: "Volevo tornare indietro mettendo però tanto di mio", sottolinea a Tgcom24.
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Dieci tracce del repertorio popolare come "Bewitched", "Dream a Little Dream of Me", "Quizas" o il primo singolo lanciato il 2 dicembre "Smoke Gets in Your Eyes", proposte in arrangiamenti classici o in contaminazioni pop dal suo trio con la preziosa collaborazione dell'orchestra sinfonica di Ennio Morricone, la Roma Sinfonietta.
Simona, riparti dal Jazz, perché hai sentito l'esigenza di tornare indietro?
E' stato un po' come un reset, dopo quattro dischi, volevo tornare a quello che facevo prima di iniziare a scrivere e cantare le mie canzoni. Volevo farlo con la mia identità di oggi. Prima cantavo gli standard imitando le cantanti. Oggi sento di avere il mio modo personale di vedere il jazz e di contaminarlo con altre cose che fanno parte di me. Volevo tornare indietro mettendo però tanto di mio.
Dal vivo lo fai da sempre, la vera novità è in studio, come hai scelto le canzoni?
Molti brani sono presi dallo spettacolo che l'anno scorso ho portato in tour con il mio trio, altri sono stati scelti perché erano in cantiere da tempo ma volevo fare un arrangiamento particolare.
Vanti la collaborazione della Roma Sinfonietta...
Mi sento onorata, è stato bello ritrovarli su un disco di Jazz. Ho voluto calcare la mano su quello che di buono abbiamo in Italia.
Perché il titolo "Casa Mia"?
L'ho scelto io perché volevo rendere una sensazione, come quel momento in cui torni la domenica a casa dei tuoi, ti sdrai sul divano e ti godi la musica, senza pensare a nulla.
La sensazione è che tu dica 'questa sono io'...
Esatto, è un po' quello. Io oggi sono questa cosa qui, poi si vedrà. Sicuramente continuerò a fare sempre quello che mi piace.