La cantante irlandese ha lanciato un appello ai suoi fan per trovare un servizio di consegna pasti a domicilio
"Sto vivendo con un'agorafobia paralizzante", scrive Sinead O'Connor in un accorato appello su Twitter chiedendo aiuto ai fan perché "affamata" e incapace di uscire per acquistare cibo. I social si mobilitano subito e il giorno dopo la cantante irlandese rassicura tutti: "Tutto bene ora. Trovato il servizio di consegna pasti. Sono sazia e felice".
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Sul suo account Twitter, dove compare con il nome islamico Shuhada Sadaqat, acquisito dopo la sua conversione di qualche anno fa, la cantante di "Nothing compares 2 U" aveva lanciato in settimana una disperata richiesta di aiuto: "Negli ultimi anni, mesi e settimane ho vissuto segretamente afflitta da un trauma paralizzante fisicamente correlato ad un caso di bassa autostima acuta e ultimamente non sto mangiando ... Questo mi ha resa così agorafobica che non posso andare fuori per negozi. E sto morendo di fame. Attualmente vivo in una parte molto remota del paese, quindi i servizi di asporto e consegne di generi alimentari non sono un'opzione ... ".
E ha poi continuato cercando di spiegare meglio la sua richiesta: "Ho chiesto chiaramente SOLO se qualcuno conosce servizi di ristorazione per persone con problemi di salute mentale la cui capacità di prendersi cura di sé è ridotta".
Sinead ha spesso parlato dei suoi problemi di salute mentale nel corso degli anni e ha usato proprio i social media come cassa di risonanza.
Nel 2017 in un'intervista in “Dr. Phl" la cantante aveva raccontato che aveva cercato di uccidersi otto volte in un anno e che sua madre la picchiava ogni giorno e gestiva una "camera di tortura". Sempre quell'anno aveva anche condiviso un inquietante post su Facebook in cui tra le lacrime confessava di essersi ridotta a vivere in un motel del New Jersey e che "per due anni, tutta la sua vita aveva ruotato attorno al non morire...".
Se non altro però sembra che alla vincitrice di un Grammy non manchi il senso dell'umorismo: "Va detto che queste nuove restrizioni sono il sogno di un agorafobo", ha twittato dopo aver finalmente risolto il suo problema con il servizio di consegna pasti a domicilio.
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