TRE DATE DOPO IL NUOVO DISCO

Sons of Kemet, in Italia la band inglese tra jazz e cultura afro-caraibica in nome delle Regine black

Tre date per il gruppo guidato da Shabaka Hutchings (Milano, Pisa, Ravenna) dopo la pubblicazione del nuovo disco

di Luca Freddi
11 Feb 2019 - 16:24
 © ufficio-stampa

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Shabaka Hutchings è un nome cruciale e punto nodale della vitalità del jazz contemporaneo, creatura multiforme che ha fatto spostare il baricentro e i riflettori sul genere dagli Usa verso la Gran Bretagna. Il sassofonista londinese, ma originario delle Barbados, è protagonista contemporaneamente dei progetti più interessanti a cavallo tra la tradizione free di John Coltrane-Ornette Coleman e la scena sperimentale: The Comet is Coming, Melt Yourself Down, The Ancestors e Sons of Kemet. Proprio con questi ultimi ha pubblicato il terzo disco "Your Queen Is A Reptile" per la storica etichetta Impulse!. Qui troviamo un suono che salta gli steccati jazz verso un tribalismo vodoo che sgorga dalla diaspora sonora afro-caraibica e un manifesto politico molto forte: si parla di discriminazioni e colonialismi e delle lotte per combatterle schierandosi contro quelle attuate dalla corona inglese nel corso della storia. La band sarà in Italia per tre date, a Milano, Pisa e Ravenna.

La band ha una formazione inusuale: due batteristi (Tom Skinner e Eddie Hick), una tuba (Theon Cross), un sax tenore (Hutchings). Il progetto di Shabaka e dei suoi Sons of Kemet (vero supergruppo con stelle tra le più luminose della scena britannica) è quello di ricontestualizzare le idee musicali di origine afro caraibica e creare in maniera acustica ritmi e tappeti sonori incalzanti, irrefrenabili e ipnotici abbracciando jazz, rock, dub e folk.

Nelle nove tracce del disco il titolo comune è "My Queen is", seguito dal nome di donne che si sono battute per i diritti degli afroamericani e per la dissoluzione del razzismo, tra le altre Angela Davis, Harriet Tubman, Anna Julia Cooper, Albertina Sisulu o la nonna di Shabaka, Ada Eastman. Provocatoriamente ogni "regina" celebrata viene contrapposta alla figura dell’altra regina intesa come istituzione, la corona britannica e le sue secolari politiche imperialistiche. "Da noi, le regine imponevano la loro autorità con le loro azioni, davano l’esempio e sapevano ascoltare. Sulle rovine di un passato segnato da crudeltà e ingiustizie, le nostre regine hanno saputo edificare un avvenire radioso".

Ecco le date del tour italiano:
10/05 Milano - Biko Club
11/05 Pisa - Deposito Pontecorvo/Pisa Jazz Festival
12/05 Ravenna - Bronson/Ravenna Jazz Festival

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