CIRCOSTANZE DA CHIARIRE

Morta a 24 anni l'attrice Sophie Nyweide, è giallo sulla sua fine

Diventata celebre come bimba prodigio era scomparsa dalle scene da quasi dieci anni, secondo la famiglia "avrebbe provato a curare da sola i suoi traumi"

23 Apr 2025 - 11:39
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È morta a soli 24 anni l'attrice Sophie Nyweide. Aveva iniziato a recitare da bambina, all'età di 6 anni, ed era diventata nota soprattutto per le sue apparizioni nei film "Noah" e "Mammooth". È però giallo sulla sua morte, che è avvenuta il 14 aprile anche se la famiglia lo ha reso noto solo qualche giorno dopo con un necrologio. Proprio la famiglia ha scritto che Sophie "ha provato a curarsi da sola per affrontare tutto il trauma e la vergogna che portava dentro, e questo l'ha condotta alla morte. Ha ripetutamente affermato che se la sarebbe cavata da sola ed è stata costretta a rifiutare il trattamento che avrebbe potuto salvarle la vita". Frasi che aprono diversi scenari, tra i quali non è escluso il suicidio o persino la morte violenta, tanto che la polizia del Vermont sta indagando su quanto accaduto. 

Sophie Nyweide, le immagini dell'attrice bimba prodigio

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Pare che la ragazza sia stata trovata priva di vita sulla riva di un fiume, non lontano da una scuola superiore della cittadina di Bennington, intorno alle 4 del mattino del 14 aprile. Secondo quanto riporta il sito "Tmz" il corpo si trovava vicino a una capanna, una struttura di fortuna fatta di alberi abbattuti, e al momento non è stata esclusa alcuna causa di morte. Lo stesso sito riporta che al momento della morte Sophie era in compagnia di un uomo, che al momento sta collaborando con la polizia e che non sarebbe considerato un sospetto o una persona di interesse.

Sempre la famiglia nel necrologio ha fatto più volte riferimento a traumi che avrebbero segnato la vita di Sophie. "Sophie era una ragazza gentile e fiduciosa. Scriveva e disegnava voracemente, e molta di questa arte raffigura la profondità che aveva, e rappresenta anche il dolore che ha sofferto - si legge nel necrologio -. Molti dei suoi scritti e delle sue opere d'arte sono mappe stradali delle sue lotte e dei suoi traumi. Anche con queste mappe, le diagnosi e le sue stesse rivelazioni, le persone più vicine a lei, oltre a terapeuti, agenti delle forze dell'ordine e altre persone che hanno cercato di aiutarla, sono affranti dal fatto che i loro sforzi non siano riusciti a salvarla dal suo destino". Pur senza esplicitare di che tipo di traumi la ragazza fosse vittima, sembra significativo il fatto che la famiglia abbia invitato la gente a fare donazioni in sua memoria alla "Rape, Abuse & Incest National Network (RAINN)", un'organizzazione che si occupa di supportare le vittime di abusi sessuali

Nata l'8 luglio 2000 a Burlington, nel Vermont, Sophie Nyweide aveva sviluppato sin da piccola la passione per la recitazione (sua madre era l'attrice Sally Gibson) e aveva debuttato a soli 6 anni nel film "Bella". La sua carriera era poi proseguita con ruoli significativi in pellicole come "Margot at the Wedding" (2007), "Mammoth" (2009) (dove aveva recitato al fianco di Michelle Williams) e "An Invisible Sign" (2010) con Jessica Alba. Nel 2014 aveva preso parte al film "Noah" di Darren Aronofsky. La sua ultima apparizione pubblica risaliva al programma "What Would You Do?" nel 2015. 

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