E' stata aperta la camera ardente del grande attore scomparso a 90 anni. Il figlio Jacopo intanto su Facebook si sfoga
Camera ardente a Milano, nel foyer del Piccolo Strehler, per l'ultimo saluto a Dario Fo, premio Nobel per la letteratura morto giovedì a 90 anni. Sabato ci sarà un funerale laico in piazza Duomo. Il figlio Jacopo ha parlato di un "gran finale" di una vita vissuta interamente con passione, arte e impegno civile. Unanime cordoglio in Italia e all'estero.
Le porte della camera ardente si sono aperte alle 9,45 nel foyer del Piccolo Strehler. Lo stesso teatro davanti al quale tre anni fa si svolse la cerimonia funebre per Franca Rame e dove lui urlò alla moglie l'ultimo ciao. "Una scelta naturale" secondo il direttore del teatro Sergio Escobar. Come naturale è stata la decisione di proclamare il lutto cittadino nel giorno della cerimonia. "Fo è stato uno dei migliori interpreti della storia del nostro tempo. Milano non dimenticherà i suoi insegnamenti" ha detto il sindaco. Il Comune è pronto a tumularlo al Famedio, il pantheon del cimitero maggiore di Milano, e a intitolargli la Palazzina Liberty, che dal '74 all'80 ospito' gli spettacoli del suo collettivo teatrale "la Comune".
LO SFOGO DEL FIGLIO JACOPO - Ma se ora il cordoglio e gli attestati di stima si sprecano, altrettanto non è stato in vita, con le polemiche sul suo Nobel e le durissime critiche, il più delle volte dettate da motivi politici. Per questo il figlio Jacopo ha dedicato a tutti gli ipocriti un duro post su Facebook. "Sì, adesso sono tutti a celebrare Dario - ha scritto -. Dopo una vita che han fatto di tutto per censurarlo e colpirlo in tutti i modi. Vaffanculo. Onore a Brunetta che ha detto che mio padre non gli è mai piaciuto".
IL SINDACO SALA ALLA CAMERA ARDENTE - Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è stato tra i primi ad arrivare alla camera ardente nel foyer del Piccolo teatro Strehler. Il sindaco è stato accolto dal figlio del premio Nobel, Jacopo. Oltre al primo cittadino di Milano sono presenti ala camera ardente gli assessori alle Politiche sociali e alla Cultura del Comune Pierfrancesco Majorino e Filippo Del Corno. "Io penso che abbia dato piu' di quanto ha ricevuto da Milano - ha detto il sindaco - non ci sono grandi segni di omaggio a lui e cercheremo di rimediare. Oggi è una giornata piovosa, tipica milanese ma io in mente la sua risata".
La bara di legno chiaro è chiusa, alle sue spalle c'è il palco: sopra c'è una foto dell'artista che sorride, con una mano sfiora il mento mentre nell'altra ha un pennello appoggiato sopra la fronte. Nella sala i gonfaloni di Regione Lombardia, Comune di Milano e Città metropolitana e una corona di rose rosse e bianche del Presidente della Repubblica. Accanto alla foto di Dario Fo, adagiata su un cavalletto da pittore, c'è uno sgabello con le tempere, i colori acrilici, i pennelli dentro a un barattolo, gli stracci sporchi di colore.
SARA' SEPOLTO AL FAMEDIO - Dario Fo verrà sepolto nel Famedio del Cimitero monumentale di Milano, il pantheon delle personalità illustri della città. Lo ha confermato il figlio Jacopo alla camera ardente, spiegando che la famiglia ha accettato la proposta del Comune di Milano. Il premio Nobel riposerà quindi vicino alla moglie, l'attrice Franca Rame, scomparsa nel maggio del 2013.
L'OMAGGIO DELLA GENTE COMUNE E I MESSAGGI PER FRANCA RAME - Scrivono frasi d'affetto e stima, di ringraziamento, i cittadini che visitano la camera ardente di Dario Fo, il premio Nobel scomparso all'eta' di 90 anni. Sui registri delle condoglianze i cittadini dimostrano l'affetto per l'artista e per la moglie, Franca Rame, scomparsa nel 2013. "Avrai incontrato Franca - scrive un cittadino - grazie per ciò che entrambi avete fatto, per l'Italia e per il teatro". Altri ricordano la sua allegria divertente e disarmante: "Ciao Dario con una risata seppellirai l'idiozia", oppure "ciao Dario falli ridere e ragionare anche da lassu'". Alcuni ricordano i tempi della Palazzina Liberty, l'edificio occupato a Milano da Dario e Franca, che era diventato un laboratorio teatrale di livello internazionale: "Abbiamo lavorato insieme alla Palazzina tanti anni fa", ha scritto un cittadino, "grazie per averci dato l'esperienza indimenticabile della Palazzina Liberty", ha aggiunto un altro. Infine c'è chi ringrazia Dario Fo e Franca Rame, ricordata oggi da molti insieme al marito, per il loro impegno civile. "Grazie, grazie per l'allegria e il vostro impegno civile. Ho imparato tanto senza annoiarmi". Le persone continuano ad arrivare alla camera ardente, non ci sono code all'esterno del teatro, ma il flusso e' costante e ordinato.
LA CORONA DELLA "SINDACA" RAGGI - Anche il sindaco di Roma ed esponente del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, ha voluto rendere omaggio a Dario Fo alla camera ardente a Milano, non di persona ma con una corona di fiori. Ornata di gerbere gialle e rosse la corona ha un nastro con la scritta "sindaca di Roma". Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio hanno invece reso omaggio di persona al grande attore.