Apertura straordinaria della residenza a Paisley Park, dove il cantante è stato trovato morto
Ha aperto giovedì e resterà di libero accesso al pubblico anche sabato e il 14 ottobre, Paisley Park, la dimora in cui Prince ha vissuto e lavorato dal 1988, alla periferia di Minneapolis. In questi tre giorni diventerà un museo. Tre aperture straordinarie e "di prova" per entrare nella leggendaria casa-studio del cantante scomparso lo scorso aprile a 57 anni. I biglietti sono andati esauriti in pochissimi minuti, ma per ora non si parla di repliche.
Nell'edificio ci sono tre sale di registrazione, due grandi spazi per concerti, una sala relax e due sale dedicate ai memorabilia e ai vestiti di scena. Un patrimonio inestimabile per le migliaia di fan che ancora non si sono arrese alla morte della loro popstar. Dell'apertura di un museo stabile a Paisley Park si parla da tempo, ma per i consiglieri del Comune di Channhassen l'impatto di un'iniziativa di questo genere potrebbe avere gravi conseguenze per la viabilità e la quiete pubblica.
Si calcola infatti che il museo richiamerebbe migliaia e migliaia di visitatori, un afflusso troppo alto per la zona. Intanto però il Fondo che cura l’eredità di Prince è in trattative con il Mall of America di Bloomington, sempre in Minnesota, per ospitare all’inizio della prossima settimana una mostra con i memorabilia e il guardaroba di Prince.