DELUSIONE ITALIA

Festival Cannes 2015, la Palma d'Oro a "Dheepan" di Jacques Audiard

Delusione Italia alla 68.ma edizione del Festival, con Moretti, Sorrentino e Garrone a bocca asciutta. Premio della giuria a "The Lobster", Lindon miglior attore, ex aequo Mara-Bercot per la migliore attrice

24 Mag 2015 - 20:58

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Il film "Dheepan", di Jacques Audiard, ha vinto la Palma d'Oro della 68.ma edizione del Festival di Cannes. Delusione per le tre opere italiane in gara (di Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone) rimaste a bocca asciutta. Il premio per la miglior attrice è andato ex aequo a Rooney Mara e Emmanuel Bercot, Vincent Lindon è il migliore attore. Premio della giuria a "The Lobster" del regista greco Yorgos Lanthimos.

Un'edizione amara per l'Italia, iniziata con i migliori auspici. Addirittura tre film in gara nella sezione principale e tutti accolti da grandi applausi del pubblico. La giuria presieduta dai fratelli Cohen l'ha pensata evidentemente in modo diverso. A vincere è stato il film di Audiard, una storia di un rifugiato dallo Sri Lanka che si ritrova nel cuore di una pericolosa banliue parigina. Si potrebbe dire che ha trionfato l'attualità sui sentimenti personali, anche se il regista francese tiene a precisare che il suo "non è un film politico".

Prima dell'ingresso della giuria, il primo premio della serata è stato assegnato a "La Tierra y la sombra", del colombiano Cesar Augusto Acevedo, che ha vinto la Camera d'Or. Michel Franco ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura per il film "Chronic". Decisione ecumenica per il premio alla migliore attrice, assegnato ex aequo a Rooney Mara per "Carol" e Emmanuel Bercot per "Mon Roi"

Il premio della giuria è stato consegnato da Letitia Casta a "The Lobster" del regista greco Yorgos Lanthimos, film che per molti giorni è stato dato tra i favoriti. A un emozionatissimo Vincent Lindon è andato invece il premio per il migliore attore. A consegnarglielo, per la sua interpretazione in "Loi du marchè", è stata Michelle Rodriguez.

Valeria Golino ha premiato il cineasta cinese Hou Hsiao-Xsien per la migliore regia, per "The assassin". Il Grand Prix speciale della giuria è invece andato all'ungherese Laszlo Nemes, per "Il figlio di Saul".

Franceschini: "Grande anche senza italiani vincitori" - "Cannes è un grande Festival anche quando gli italiani non vincono. Un dovere essere qui: Francia e Italia sono insieme il cinema europeo". E' il tweet fatto dal ministro Dario Franceschini alla fine della cerimonia di premiazione del festival.

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