L'attrice 26enne è alla kermesse con due film: "Cafè Society" di Woody Allen e "Personal Shopper" di Olivier Assayas
Kristen Stewart si sdoppia al Festival di Cannes. In concorso con ben due film, "Cafè Society" di Woody Allen e "Personal Shopper" di Olivier Assayas, l'ex vampira di Twilight si cala nei panni di una segretaria sexy che diventa una ricca signora di Hollywood e di una ragazza timida che riesce a parlare solo con le chat. "Ora amo i fantasmi", racconta l'attrice 26enne che dopo la storia con Robert Pattinson è tornata con la sua ex Alicia Cargile.
"Negli ultimi mesi tra Allen e Assayas e l'impegno per Chanel sono stata sette ore sul set e non mi sono mai sentita meglio - racconta all'Ansa - Amo lavorare con Olivier, non c'è bisogno di tante spiegazioni, lui vuole che tu reciti nel modo più naturale possibile. E con Allen, senza fare troppi paragoni, è stato formidabile, riescono entrambi a tirare fuori il meglio dai loro attori".
In "Personal Shopper" è l'assistente di una modella, si occupa del suo look con impegno e senso pratico, ma nella vita privata è alle prese con la perdita del fratello gemello Lewis e con una presenza soprannaturale - potrebbe essere Lewis o altro, non si sa - incombente che la spaventa. Meglio i vampiri o i fantasmi? "I fantasmi e io ne ho paura. Nel film c'è anche una intensa scena di sesso solitario.
"Nessun imbarazzo - sottolinea - tutto è molto cerebrale, la Maureen che interpreto prende coscienza così del suo lato animale, per il resto è una giovane particolare, tutta costretta nel suo lutto, in quel legame con il fratello che sembra non spezzarsi mai, in una solitudine incredibile che quasi le impedisce di parlare, pronuncia frasi smozzicate, il suo modo più facile di comunicare è attraverso il telefonino, è un po' una disadattata".