Sulla Croisette dall'8 al 19 maggio un'edizione politica, in un anno in cui l'industria cinematografica è stata dominata dallo scandalo Weinstein e dal movimento #MeToo
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Si apre il 71.mo Festival di Cannes con una chiara voglia di svolta. La prima edizione dell'era post Weinstein (presenza fissa fino allo scorso anno) non solo avrà come convitato di pietra il produttore americano, ma vivrà la rivoluzione in atto del #MeToo partendo da chi presiede la giuria: Cate Blanchett. Tante le donne protagoniste, da Marion Cotillard a Uma Thurman. Si parte con la coppia glam Cruz-Bardem protagonista di "Todos los saben" di Asghar Farhadi.
Il festival si svolge dall’8 al 19 maggio e si presenta con qualche festa in meno e qualche dibattito in più. L'edizione spartiacque punta sul divieto dei selfie sul red carpet, offre un numero anti-molestie aperta a denunce e al sostegno contro ogni forma di violenza e l'hasthag #nerienlaisserpasser.
Ad accompagnare nel lavoro del palameres l'affascinate e decisa Cate Blanchett (una delle accusatrici delle pratiche di Weinstein) ci saranno anche la francese Lea Seydoux e la star americana ex ragazzina di "Twilight" Kristen Stewart. La super star francese Marion Cotillard arriva per "Guele d'Ange", film d'esordio di Vanessa Filho, mentre torna sulla Croisette dopo anni Isabelle Adjani per "Le Monde est a toi" di Romain Gravas alla Quinzaine e anche Vanessa Paradis, protagonista nel ruolo di una produttrice di film porno gay di "Un couteau dans le coeur" di Yann Gonzalez, in concorso.
Uma Thurman (con Matt Dillon) si presenta per uno dei film più attesi, il fuori concorso "The house that Jack built" di Lars Von Trier, riaccolto al festival dopo essere stato messo al bando di 7 anni fa per le sue provocazioni-esternazioni filo naziste. Ci sarà Emilia Clarke con Woody Harrelson protagonisti dell'attesissimo evento "Solo - A Star Wars Story" , lo spin off diretto da Ron Howard. Sul red carpet sarà protagonista anche l'emergente attrice e modella Riley Keough, nipote di Elvis Presley, figlia di Lisa Marie Presley, che interpreta insieme ad Andrew Garfield "Under the silver lake" di David Robert Mitchell. Sul finale della kermesse una delle dive più attive anche sul fronte dell'emancipazione delle donne nello spettacolo, Jane Fonda, con un documentario su di lei.
Tra le star ci sono anche Benicio Del Toro, presidente della giuria di Un Certain Regard, John Travolta, atteso per il film sul boss Gotti, Vincent Lindon al ritorno tre anni dopo il premio per "La Loi du Marché" ancora con un film drammatico, con "En Guerre" di Stephane Brizé in concorso. Attesi anche Carey Mullighan e Jake Gyllenhaal per il film americano di apertura della Semaine, "Wildlife", opera prima dell'attore Paul Dano. Martin Scorsese sarà premiato con la Carrosse d'oro alla Quinzaine des Realizateurs, mentre Christopher Nolan, per la prima volta a Cannes presenterà il restauro di "2001 Odissea nello spazio"..
L'Italia è rappresentata tra i 21 film in corsa nella competizione ufficiale con "Dogman" di Matteo Garrone e "Lazzaro Felice" di Alice Rohrwacher, mentre "Euphoria" di Valeria Golino è tra i 18 film della sezione Un certain regard. Presenza tricolore anche alla Quinzaine des Realisateurs con "La strada dei Samouni" di Stefano Savona e "Troppa grazia" di Gianni Zanasi, per quanto riguarda i lungometraggi, e "La lotta" di Marco Bellocchio nei cortometraggi.