a villa arconati

Terraforma 2018, il festival immerso nella natura dove i sogni prendono la forma dell'arte e della musica

Dal 29 giugno al 1 luglio torna la kermesse ecosostenibile a Villa Arconati, a Bollate (Milano). Saranno tre giorni pieni, non solo di beat e creazioni plastiche, ma anche di letture, workshop e cucina

22 Giu 2018 - 20:05
 © ufficio-stampa

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Terraforma, il festival internazionale di musica dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità ambientale, si avvicina alla sua quinta edizione dal 29 giugno al 1 luglio 2018 nel bosco di Villa Arconati-FAR a Bollate (Milano). Prodotto da Threes in collaborazione con Fondazione Augusto Rancilio, Terraforma riparte dal suo manifesto, ovvero dalla convinzione che nuove dimensioni possano essere create.

La line up musicale - Terraforma chiama uno dei massimi esploratori della vita attraverso i suoni: Jeff Mills. L'artista che ha elevato la techno di Detroit come e dove mai sarebbe stato immaginabile esperirla. L'essere in costante divenire che si è costruito una carriera illuminante ispirandosi alla fantascienza. L'uomo dalle produzioni aliene sulla propria etichetta Axis, che ha sonorizzato film epocali quali Viaggio Allucinante, Viaggio nella Luna e Metropolis, e che ha realizzato installazioni di kubrickiana memoria come Mono. L'autore di un'opera sinfonica dedicata al mondo celeste, Lost In Space, e del programma radio The Outer Limits in collaborazione con la NASA, dove indaga su teorie intergalattiche, realtà parallele e complessità del tempo e dello spazio.

Puntuali come a ogni edizione del festival, tornano con le loro vibrazioni profonde, imprevedibili Paquita Gordon e Rabih Beaini. Particolarmente atteso, sempre domenica, il set di Vladimir Ivkovic, in assoluto tra i migliori selezionatori di gemme musicali nascoste. Mentre il giovane Batu incarna l'ultima ondata innovativa musicale di Bristol, mischiando alla perfezione UK bass e techno poliritmica dalle trame dettagliate, la compagine italiana si arricchisce con il talento internazionale di Valentino Mora, creatore di sessioni lussureggianti dai profondi groove meditativi ed escursioni dub che stimolano corpo e mente; poi il percussionista, batterista e produttore di musica elettronica "sostenibile" di stanza a Berlino Daniele De Santis in arte Grün, il cui multistrumentalismo spontaneo ed eclettico attinge dalla musica jazz, mediterranea e mediorientale; quindi il felice ritorno a Terraforma di Marco Shuttle con i suoi "dipinti" techno cinematici e organici, che tendono all’astrazione e invitano all’introspezione; il tatuatore Mino Luchena, che con i suoi dj set anni '90 tra gabber e old school ha accompagnato il Warp tour di Lorenzo Senni; infine il collettivo Vipra da Torpignattara, Roma, che incrocia ghetto music e cyber punk narcolettica a 90bpm.

Tra gli artisti già annunciati in programma, la spettacolare interazione uomo-macchina di Plaid & Felix's Machines all'interno del labirinto, che unisce amplificazione naturale ed elaborazione audio sincronizzata con percorsi mesmerici di luce e movimento; il prodigioso percussionista iraniano Mohammad Reza Mortazavi, definito quello con "le dita più veloci del mondo", è un maestro del tombak che suona con una tale intensità da incantare qualsiasi pubblico; la dj e producer Nkisi, portavoce della diaspora degli artisti africani attraverso il collettivo NON, è una rivelazione del clubbing con i suoi ritmi incalzanti che attingono dai suoni afro e da quelli di ispirazione gabber; il progetto Imaginary Softwoods di John Elliott degli Emeralds, fondatore della Spectrum Spools, favorisce atmosfere tra l'ambient e la kosmische più contemplativa con i sintetizzatori; l'etnomusicologo Florian Meyer, in arte Don’t DJ, spinge l’ascoltatore al di fuori delle barriere percettive convenzionali sfidando la complessità dei suoni algoritmici. Autore di un acclamatissimo set di chiusura a sorpresa nella scorsa edizione, Donato Dozzy si conferma anche quest'anno uno dei protagonisti indiscussi di Terraforma, grazie alla sua visione unica della musica elettronica, che declina in maniera diversa ma sempre entusiasmante a ogni edizione del festival.

Da non perdere il talk di Byetone con la Red bull music academy, moderato dal giornalista Max Dax, e l'installazione sonora site specific di Caterina Barbieri, produttrice e compositrice di musica elettroacustica con sintetizzatori e sequencer modulari, nel planetario temporaneo.

Terraforma Festival 2018 // 29 e 30 giugno, 1 luglio // Parco di Villa Arconati-FAR, Bollate (Milano) // Pass incluso campeggio di 3 giorni a 120 euro, di 2 giorni a 85 euro, e biglietti giornalieri a 35 euro + dp venerdì e sabato, 25 euro + dp domenica sono disponibili sul sito di Terraforma e sul sito del servizio di biglietteria online Mailticket 

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