DAL 20 AL 23 GIUGNO

Jazz:Re:Found Festival, l'undicesima edizione si chiude in Monferrato

Il ciclo di eventi della stagione itinerante si conclude con tre giorni (dal 20 al 23 giugno) in terra piemontese e una preview a Milano con The Comet is coming

12 Giu 2019 - 12:04
 © ufficio-stampa

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Giunto alla undicesima edizione, Jazz:Re:Found Festival ha rivoluzionato i propri confini: non più soltanto un festival concentrato nel tempo e nello spazio ma un ciclo di eventi a lungo termine che ha coinvolto diverse città italiane. Dal 20 al 23 giugno, in Monferrato si concluderà questa lunga stagione denominata "Black and Forth", per celebrare definitivamente l'emersione della musica nera. Protagonisti, tra gli altri, Gilles Peterson, Yussef Dayes, I hate my village, Area. Ma ci sarà anche un preview d'eccezione, con il live di The Comet is coming, l'11 maggio a Milano (Santeria Toscana):

The Comet Is Coming è uno dei progetti di Shabaka Hutchings, sassofonista londinese e nome cruciale della vitalità del jazz contemporaneo. Attualmente è protagonista dei progetti più interessanti a cavallo tra la tradizione free e la scena contemporanea con Melt Yourself Down, The Ancestors e Sons of Kemet. The Comet Is Coming è un trio con uno stile che fonde jazz, afrobeat ed elettronica per un viaggio intergalattico e psichedelico. Presenteranno dal vivo il secondo lavoro "Trust in the Lifeforce of the Deep Mystery" uscito sull'iconica etichetta Impulse (dopo che l'esordio "Channel the Spirit" è valso al gruppo la candidatura al Mercury Prize).

Tra i primi nomi in programma nel cartellone della tre giorni in Monferrato spicca invece il nome della leggenda del djying e della club culture mondiale, Gilles Peterson, che porterà a Jazz:Re.Found Festival il suo ricchissimo set frutto di una carriera straordinaria, fatta di costante ricerca all’insegna della novità, della diversità, dai programmi radiofonici della BBC ai suoi remix, fino alle label (Talkin’ Loud e Brownswood). Spazio per il jazz Uk di artisti come Yussef Dayes e Kokorovo, giovanissimo collettivo il cui stile musicale prende forma dai suoni delle radici nigeriane mescolati a quelli urbani londinesi.

Dall’Italia le incursione nell’afro-beat del neonato progetto I Hate my village, super gruppo composto da Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours), Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) e Alberto Ferrari (Verdena).

Il palco del festival accoglierà anche il ritorno degli Area a quarant’anni dalla scomparsa di Demetrio Stratos. E ancora, alcuni tra gli artisti che hanno fatto la storia dell’underground dell’hip hop italiano, Dj Gruff e Kaos One e i padri fondatori del jazz funk made in Napoli Tullio De Piscopo e Tony Esposito, oltre al protagonista britannico dei dj reggae roots David Rodigan.

I concerti saranno ospitati a Cella Monte (Alessandria). Per la durata del festival diverse località del Monferrato, il cui territorio fa parte del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, saranno coinvolte per numerose attività collaterali alla musica, tra seminari, workshop, percorsi gastronomici e molto altro.

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