A VILLA ARCONATI

Laurie Anderson, ma anche Mica Levi e dj come Efdemin e Bambounou: tutto questo e molto altro è Terraforma 2019

Il Festival ecostostenibile di musica sperimentale, ospitato nel bosco di Villa Arconati (Milano), è cresciuto: apre nuovi spazi e per la sesta edizione diventa "plastic free". Quest'anno il tema è il linguaggio

01 Lug 2019 - 16:06
 © ufficio-stampa

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Dalla prima edizione a oggi sono passati sei anni e il Terraforma è cresciuto, ampliando la line up con artisti sempre più riconosciuti al livello internazionale come Laurie Anderson e Mica Levi (compositrice britannica che ha ricevuto la nomination al Premio Oscar per la colonna sonora del film Jackie di Pablo Lorrain); senza però rinunciare alla sperimentazione artistica e musicale e alla sua affinità elettiva per l'ambiente anticipando anche il resto d'Italia, ancora molto indietro (Terraforma è stato premiato al livello europeo mentre quest'anno sarà platic free). Al centro di questa sesta edizione il linguaggio, multiforme, proprio come multiforme è la kermesse ospitata nel bosco di Villa Arconati (Milano) dal 5 al 7 luglio.

Terraforma 2019: visioni, arte, ambiente

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Il direttore artistico Ruggero Pietromarchi a Tgcom24 spiega: "Alla sesta edizione di Terraforma vorremmo confermarci come un punto di riferimento in Europa per la ricerca artistica e come un evento innovativo per quanto riguarda l'attenzione al tema della sostenibilità. Sul fronte musicale sicuramente l'highlight sarà Laurie Anderson, che presenta in anteprima italiana lo spettacolo 'The Language of The Future' in collaborazione con il Festival di Villa Arconati-FAR venerdì 5 Luglio". "Il concept di quest'anno è proprio il linguaggio - afferma -, cui abbiamo pensato immaginando la performance della Anderson e che abbiamo sviluppato prima graficamente, attraverso l'artwork con l'alfabeto immaginario di Nathalie Du Pasquier, poi selezionando artisti in grado di esprimersi attraverso linguaggi narrativi non esclusivamente musicali. Per quanto riguarda la sostenibilità siamo orgogliosi di poter dire che per la prima volta il Festival sarà plastic free e di inaugurare una nuova struttura del parco architettonico ossia il Kiosque à Musique realizzato insieme al festival belga Meakusma grazie a un progetto dell'Unione europea".

Proprio all'interno del Kiosque à Musique ci saranno vari incontri nelle tre giornate della kermesse. Sabato alle ore 15 Claudio Chianura e Steve Piccolo ricorderanno il grande cantante, musicista, musicologo greco, naturalizzato italiano, Demetrio Stratos per il quarantennale della sua morte. Stratos, frontman degli Area, è stato un genio musicale che con la sua voce ha stregato anche John Cage. Tra gli altri interventi da segnalare quello di Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale di fama mondiale inserito dal New Yorker nella classifica dei World changers. Per lo scienziato, professore presso l’Università di Firenze e direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) a Sesto Fiorentino, la Nazione delle piante (titolo del suo ultimo libro) è un modello di modernità da imitare per evitare un futuro catastrofico per l’umanità. 

Il Terraforma è linguaggio scientifico, ma anche e soprattutto musicale con dj della portata di Efdemin, dj berlinese capace di avvolgere nelle trame profonde della sua deep techno; DJ Stingray che è pronto a veicolare il linguaggio industriale a cielo aperto, nello stesso contesto magistralmente "terraformato" da Jeff Mills lo scorso anno; Daniel Higgs, il linguaggio del quale si manifesta invece attraverso omelie che, come portali, possono trasportare il pubblico verso nuove dimensioni; Bambounou, lanciato dall'amico Valentino Mora (tra i migliori interpreti della scorsa edizione) e reso popolare dall'etichetta dei Modeselektor, il dj parigino dalle origini polacco-maliane è diventato una figura chiave del clubbing internazionale. Il suo linguaggio trasversale nasce da produzioni che uniscono più generi musicali fra loro, come house, techno e bass music, mentre i suoi djset sperimentali fluttuano tra paesaggi astratti, visioni post-globali e frazioni di elettronica vintage. Ma anche Vladmir Ivkovic, Donato Dozzy, Paquita Gordon e molto altro ancora promette la tre giorni fitta, fitta del Festival.

Programma giornaliero
Venerdì 5 luglio
20.00 Caterina Barbieri
21.00 Laurie Anderson
22.00 Renick Bell
23.00 Monolake
00.00 Efdemin b2b Marco Shuttle
02.00 DJ Stingray

Sabato 6
10.00 Izabel
13.00 Walter Prati & Ricciarda Belgiojoso
14.00 Vladimir Ivkovic
17.00 Daniel Higgs
18.00 Mica Levi
20.00 Sote
21.00 Stargate
22.00 Juliana Huxtable
00.00 Buttechno
01.00 Bambounou

Domenica 7
10.00 Marylou
13.00 Kelman Duran
14.00 RAMZi
15.00 Sir Richard Bishop
16.00 Donato Dozzy
19.00 RP BOO
21.00 STILL
22.00 Paquita Gordon

Incontri nel Kiosque à Musique
Sabato ore 15.00 Claudio Chianura e Steve Piccolo su Demetrio Stratos
Domenica ore 15.00 Stefano Mancuso
Sabato e domenica dalle ore 11.00 Francesco Cavaliere
Sabato ore 16.00 Leila Hassan
Sabato ore 17.00 James Ferraro
Domenica ore 16.00 Donato Epiro e Luigi Monteanni
Domenica ore 17.00 Enrico Malatesta

Workshop
Sabato e domenica ore 10.00 NadYoga con Lavinia Cometti

Per info e ticket
http://www.terraformafestival.com/

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