Pino Daniele, la Procura di Roma apre un'indagine per omicidio colposo
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La Procura di Roma ha disposto l'autopsia sul corpo del cantante dopo i funerali di Roma e Napoli. Intanto la moglie Fabiola chiede chiarezza su quanto accaduto in quell'ultimo viaggio verso l'ospedale
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La Procura di Roma indaga per omicidio colposo in relazione alla morte di Pino Daniele. L'autopsia si svolgerà dopo i funerali di Roma e Napoli. Intanto la moglie del cantante, Fabiola Sciabarrasi, invita la compagna di Daniele a spiegare cosa è successo nella notte tra domenica e lunedì. "Amanda dica tutto quello che sa. Voglio la verità sulla morte di mio marito, per i miei figli e per gli altri suoi figli".
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Fabiola, seconda moglie di Pino Daniele e madre di tre dei suoi cinque figli, è certa che a guidare la macchina, a differenza da quanto riportato dai giornali, quella notte, fosse Amanda, ultima compagna del cantautore. "Non ho rapporti con lei a causa di come è stata gestita questa storia negli ultimi dodici mesi - ha detto -. Non ci parliamo ma io andrò fino in fondo. Quella sera in casa c'erano anche i miei figli Sofia e Francesco e Cristina, l'altra figlia femmina di Pino. E' stata lei a riaccompagnare a Roma i miei bambini, mentre la 'signora' portava in ospedale Pino. Ho letto sui giornali della gomma dell'auto bucata sull'Aurelia ma, non so, questa forse è un'invenzione".
Per quanto riguarda l'autopsia la moglie di Pino Daniele spiega di aver cambiato idea nelle ultime ore. "In un primo momento - dice la Sciabbarrasi - avevo rinunciato all'idea dell'autopsia per evitare un'ulteriore oltraggio al corpo del padre dei miei figli. Poi, ieri, sono stati gli inquirenti a chiamarmi per dirmi che forse sarà necessaria per stabilire che cosa è successo e chiarire meglio la dinamica della morte di Pino. I quesiti sono tanti e tutti ancora aperti".
Il procedimento, al momento contro ignoti, è affidato al procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e Marcello Monteleone. L'indagine vuole accertare se la richiesta di andare a Roma, dopo essere stato colto da malore, sia arrivata effettivamente dallo stesso artista partenopeo. Secondo quanto accertato la sera del 4 gennaio la compagna di Daniele, Amanda Bonini, chiamò il 118 per chiedere l'intervento di una ambulanza. I medici, arrivati nella zona del casale dove viveva Daniele, contattarono di nuovo i familiari i quali comunicarono che si sarebbero recati con mezzi propri a Roma dal cardiologo di fiducia del cantante.
Il pm di Grosseto: "Invieremo un'informativa" - "Abbiamo aperto un fascicolo per atti successivi alla morte, non un'inchiesta: abbiamo acquisito l'informativa dei carabinieri. Invieremo tutto a Roma". Lo ha spiegato il procuratore di Grosseto Francesco Verusio in merito agli accertamenti sui soccorsi a Pino Daniele, sentitosi male nella sua casa in Maremma, tra le campagne di Magliano e Orbetello, e poi morto nella capitale.