Un anno senza Pino Daniele, il ricordo di Napoli e degli amici
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Flash-mob e tante iniziative dedicate all'artista partenopeo, scomparso il 4 gennaio 2015, mentre l'amico Jovanotti pubblica online il concerto-tributo
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Ad un anno dall'improvvisa scomparsa, avvenuta la sera del 4 gennaio del 2015, la presenza di Pino Daniele a Napoli è più viva che mai. I primi flash mob richiameranno a raccolta voci e chitarre dei fan, dalla 'sua' piazza del Plebiscito alla strada del centro storico che gli è stata intitolata. Anche Jovanotti ha voluto ricordarlo, pubblicando su Jova.tv il concerto-tributo di Napoli, organizzato lo scorso luglio con Eros Ramazzotti.
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"E' passato un anno dalla scomparsa del grande Pino Daniele. Per ricordarlo in queste giornate ecco il video di quello che è successo a Napoli l'estate scorsa, il 26 luglio, nello stadio San Paolo" ha scritto in un lungo post Jovanotti "Quella sera il grande artista e grande amico di Pino e mio, Eros 'Ramazza' Ramazzotti, insieme al fantastico James Senese, il sax di Napoli Centrale e dei dischi storici di Pino, si sono uniti alla mia band per ricordarlo attraverso il dono gigantesco che ci ha fatto quel 'pazz' e' Pino' oltre al suo affetto personale: la sua MUSICA".
Le ceneri del musicista riposano da qualche giorno in Toscana, ma la sua città non ha smesso di ricordare uno dei suoi artisti-simbolo più amati di sempre. Alla memoria del musicista, e a quella di Luca De Filippo, è stato infatti dedicato il concertone di san Silvestro e quello dell'Orchestra Scarlatti. E le sue canzoni risuoneranno oggi in tutte le stazioni della metro di Napoli. L'iniziativa e' dell'Anm, l'azienda napoletana di mobilità, che oggi per tutto il giorno farà ascoltare i brani cult di Pino Daniele oltre che nelle stazioni della metro anche in quella delle funicolari.
Per volontà della famiglia è nata inoltre la 'Fondazione Pino Daniele trust onuls', Ente no profit promotore di iniziative culturali, sociali e musicali. Il primo obiettivo è l'apertura di un'installazione museale permanente che sarà chiamata Pino Daniele Alive. "I lavori per la parte strutturale sono terminati" conferma Michele Capasso, presidente della Fondazione "Giorgio Verdelli e Sergio Pappalettera, il grafico che ha realizzato tante copertine dei suoi dischi, stanno facendo un lavoro straordinario. Speriamo che l'apertura possa coincidere con il 19 marzo, giorno del compleanno di Pino. Sarà ricostruito il suo studio con gli strumenti e amplificatori e, grazie a un ologramma, si potrà rivedere Pino suonare".