A Venezia 81 lo show sul red carpet di Brad Pitt e George Clooney
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I due divi di Hollywood hanno presentato Fuori Concorso il film "Wolfs" diretto da Jon Watts
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A Venezia 81 giornata nel segno di Brad Pitt e George Clooney, due star di Hollywood che più non si potrebbe, che hanno scelto il Lido per la loro reunion con l'action comedy "Wolfs", in anteprima mondiale Fuori Concorso. Con i fan accalcati per un autografo o semplicemente per vederli da vicino in Laguna arrivano, per la gioia dei fotografi, entrambi accompagnati, il primo con la fidanzata Ines de Ramon, il secondo con la moglie Amal Alamuddin. Pitt-Clooney sono una coppia di amici che sembra divertirsi sullo schermo e fuori. Si prendono in giro, si parlano sopra, si beccano e scherzano sui reciproci acciacchi d'età e sul loro fascino indiscusso.
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Sebbene entrambi siano frequentatori abituali di Venezia, solo una volta Brad Pitt e George Clooney hanno calcato il tappeto rosso insieme. È successo nel 2008 per la première di "Burn After Reading", il film dei fratelli Coen in cui condividono una scena memorabile (ma tagliata). "In 'Burn After Reading' ho avuto l'estremo piacere di sparargli in faccia e ho pensato che forse ci avremmo riprovato 15 anni dopo", ha scherzato Clooney, che ha anche preso in giro Pitt dicendo che è fortunato a lavorare ancora a 74 anni (Pitt in realtà ne ha 60). Ma i due divi di Hollywood si stimano a vicenda. E le parole di Pitt lo confermano: "Invecchiando, lavorare con le persone con cui mi piace passare il tempo è diventato davvero importante per me", ha detto Pitt.
Tra un gigioneggiare e l'altro c'è spazio per parlare di elezioni americane, del ritiro di Biden che lo stesso Clooney aveva chiesto dalle colonne del New York Times e del "momento di transizione" del cinema tra studios e streamer visto che entrambi sono impegnati anche con la produzione, in particolare Pitt che ha con Planet B ben 4 film quest'anno a Venezia. "Va dato atto al presidente Joe Biden del suo gesto di ritirarsi. Si è dimostrato per niente egoista, sappiamo quanto sia difficile mollare il potere. E ora sono orgoglioso di quanto sta accadendo con Kamala Harris", dice Clooney che è finanziatore dem da sempre.
Il film fuori concorso di Jon Watts mischia la commedia d'azione con il thriller poliziesco. "Volevo mettere insieme quasi tutte le mie cose preferite. New York. Tutto in una notte. Trame criminali impenetrabilmente complesse. David Mamet. Buster Keaton. Neve. E soprattutto la pura gioia cinematografica di guardare due fiammeggianti stelle del cinema fronteggiarsi su uno schermo gigante", aveva detto il regista presentando la sua pellicola. Al Lido lo stesso Watts non ha potuto parlare del film in occasione della presentazione perché ha contratto il Covid. "E' volato fin qui e poi si è preso il Covid. Quindi, ora lo prenderemo tutti" ha detto Clooney. Nel film, con attrezzature degne di Bond, giubbotto e jeans neri, Clooney viene assoldato da una procuratrice in vista per far sparire un giovane gigolò andato in overdose nella camera di un hotel di lusso con uno zaino pieno di droga. Ma quando sulla scena e per lo stesso motivo arriva Pitt è chiaro che c'è sotto qualcos'altro e che i due dovranno collaborare.
Il film uscirà nelle sale cinematografiche in edizione limitata, a partire dal 20 settembre, prima di arrivare su Apple TV+ il 27 settembre. Secondo i rumor che arrivano dagli Usa, per il film era inizialmente prevista un'uscita più massiccia nelle sale e per questo gli attori hanno anche rinunciato a una parte del loro stipendio. Poi, il cambio di rotta di Apple che ha deciso di accorciare drasticamente i tempi per il suo approdo sulla piattaforma. Un "peccato" per Clooney. "Ci sarebbe piaciuto, lo volevamo. Ecco perché Brad e io abbiamo restituito parte dei nostri soldi", ha detto ancora, aggiungendo che un rapporto del New York Times ha sovrastimato di milioni l'importo in dollari dei loro stipendi, che secondo il quotidiano della Grande Mela si sarebbero aggirati sui 35 milioni di dollari ciascuno. Ma non è lo streaming che Clooney condanna: "Lo streaming, ne abbiamo bisogno, la nostra industria ne ha bisogno. Traggono vantaggio anche dall'avere film distribuiti e stiamo capendo come farlo, non l'abbiamo ancora capito. Quando ero un giovane attore c'erano 64 tv, il lunedì mattina aprivamo il giornale e cercavamo di vedere se eravamo in top ten. Era un lavoro. Abbiamo bisogno delle piattaforme come Amazon e Apple, portano dei benefici, è una rivoluzione nell'industria", ha detto Clooney. Pitt ha aggiunto: "Penso che saremo sempre romantici riguardo all'esperienza cinematografica, ma allo stesso tempo adoro l'esistenza degli streamer, è un delicato equilibrio. Si aggiusterà da solo".
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