Venezia 71, Andrew Garfield vittima e carnefice in "99 Homes"
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L'ex "Spider-Man" nella pellicola drammatica in concorso che racconta la crisi americana tra sfratti e povertà
Barba incolta e molti muscoli in meno. Sembra irriconoscibile Andrew Garfield che si è tolto i panni di Spider-Man per interpretare la pellicola drammatica in concorso a Venezia 71 "99 Homes". Protagonista è Dennis Nash (Garfield) che con la sua famiglia è vittima della crisi e viene sfrattato. Ma il ragazzo cercherà di far soldi facendo il patto con il diavolo.
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La pellicola diretta da Ramin Bahrani è ambientata in Florida nel 2006. Dennis Nash (l'uomo ragno Andrew Garfield) è sbattuto fuori, insieme a sua madre (Laura Dern) e suo figlio adolescente, dalla sua casa dal carismatico e tonico Mike Carver (Michael Shannon). Al grido della polizia "avete due minuti per prendere i vostri documenti, le foto, soldi e gioielli", e sei subito fuori. Un attimo dopo tutti i tuoi mobili vengono messi davanti alla tua casa da una squadra di facchini. Come rifugio allora per te c'è solo uno squallido hotel dove ti ritrovi con famiglie disperate che hanno subito lo stesso destino.
Ma Nash non ci sta ad essere un perdente e con la sua esuberanza si mette, dopo un po', al servizio del diavolo in persona, ovvero dello stesso Mike Carver che lo ha sfrattato. Uno che considera le case solo scatole per fare soldi ("scatole grosse e scatole piccole") e che per principio non si commuove mai. Non fa parte degli affari.
Così Nash, per riavere la sua casa, si ritrova a fare agli altri gli stessi torti da lui subiti, solo poco prima, insieme alla sua famiglia a cui, ovviamente, non dice nulla di questo lavoro. Per lui arriva, in breve tempo, la realizzazione del sogno liberale americano fatto di soldi, donne e anche un revolver in tasca. Ma nel momento in cui i suoi problemi finanziari iniziano a risolversi, la coscienza di Nash torna a ridare segni di vita...