Venezia 72: Leone d'oro a "Desde allà", l'Italia gioisce con Valeria Golino
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L'opera del regista Lorenzo Vigas ha vinto il premio per il miglior film della Mostra del cinema. Coppa Volpi all'attrice italiana per la sua interpretazione in "Per amor vostro"
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Il film "Desde allà", di Lorenzo Vigas, ha vinto il Leone d'oro della 72.ma Mostra del cinema di Venezia. Leone d'argento per la migliore regia a Pablo Trapero per "El Clan". La Coppa Volpi per il migliore attore è andata a Fabrice Luchini, mentre la migliore attrice è Valeria Golino. Gran premio della giuria a "Anomalisa", di Charlie Kaufman e Duke Johnson. Premio speciale della giuria a "Abluka (Frenzy)" di Emin Alper.
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Cerimonia presieduta dalla madrina Elisa Sednaoui che, dopo aver presentato la giuria, invita sul palco il presidente di Venezia Classici, Francesco Patierno. E' lui che annuncia il premio al miglior documentario sul cinema va a "The 1000 Eyes Of Mr Maddin" di Yves Montmayeur. Invece il premio per il miglior film restaurato va a Pier Paolo Pasolini per "Salò o le 120 giornate di Sodoma. Un premio importante perché è il primo che viene assegnato al film che è stato l'ultimo del regista, morto proprio quasi in contemporanea con la sua uscita. "Salò" è stato restaurato e a novembre arriverà anche nelle sale.
Arriva quindi il momento del Leone del futuro con il premio Venezia opera prima Luigi De Laurentiis, la Sednaoui invita sul palco la giuria presieduta da Saverio Costanzo. Ad assegnare il premio, dopo una breve presentazione di Antonio Albanese è lo stesso Costanzo il film vincitore è "The Childhood of a Leader" di Brady Corbet.
Tocca quindi ai premi della sezione Orizzonti. Entra la giuria presieduta da Jonathan Demme. Il miglior cortometraggio è "Belladonna" di Dubravka Turic. Migliore attore è invece Dominique Leborne, interprete del film "Tempete". Il premio speciale della giuria è assegnato a "Boi Neon", del regista Gabriel Mascaro. Ma non è finita, perché c'è ancora il premio alla regia che va a Brady Corbet, che così si porta a casa il secondo Leone della giornata. E poi il miglior film, che è "Free In Deed" di Jake Mahaffy.
Si chiude con il concorso principale. Sale sul palco la giuria, con il presidente Alfonso Cuaron. Brevi ringraziamenti di rito di Cuaron a Barbera, Baratta e tutto lo staff della Mostra e poi si passa al primo premio, quello speciale della giuria: "Abluka (Frenzy)" di Emin Alper. Christian Vincent invece viene premiato per la miglior sceneggiatura per il film "L'hermine", di cui è anche regista. Il premio "Marcello Mastroianni" per il miglior attore emergente va Abraham Attah, per "Beast Of No Nation". Ma è con la Coppa Volpi per la migliore attrice che c'è il momento di gloria per l'Italia, con la meritatissima vittoria di Valeria Golino, che bissa a quasi trent'anni di distanza dalla prima Coppa Volpi vinta.La sua interpretazione in "Per amor vostro" di Giuseppe Gaudino è stata elogiata unanimente.
Coppa Volpi per il miglior attore va invece a Fabrice Luchini per "L'hermine" di Christian Vincent. Leone da dividere in due quello del Gran premio della giuria, assegnato al film "Anomalisa", dei registi Charlie Kaufman e Duke Johnson. E' quindi il momento dei due premi finali. Il Leone d'argento per la migliore regia va a Pablo Trapero per "El Clan". E infine si chiude con il Leone d'oro, che a sorpresa va al film "Desde allà" del venezuelano Lorenzo Vigas. Un'affermazione a sorpresa, che lascia a bocca asciutta i tre grandi favoriti della vigilia, Amos Gitai, Aleksandr Sokurov e Zhao Liang e sovverte tutte le critiche che della stampa che in occasione della proiezione l'aveva stroncato.