Sabato 9 settembre la premiazione, alta la qualità dei film in gara e tanti quelli che potrebbero guadagnare gli ambiti Leoni d'oro. Già assegnati i premi collaterali
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Conto alla rovescia per la serata finale alla Mostra del Cinema di Venezia. Terminate le proiezioni degli ultimi film in concorso "Hannah" di Andrea Pallaoro e "Jusqu'a la Garde" di Xavier Legrand, che potrebbero dare del filo da torcere alla giuria, è scoppiato il Toto-Leone. In zona premi le pellicole con più chances di aggiudicarsi l'ambita statuetta sono 'Three Billboards Outside Ebbing, Missouri' di Martin McDonagh e 'The shape of water' di Guillermo Del Toro. Ma tra i gli altri possibili candidati ci sono anche 'Mektoub, My Love: Canto uno' di Abdellatif Kechiche, 'The Leisure Seeker' di Paolo Virzì e 'Lean on Pete' di Andrew Haigh.
L'alta qualità della maggior parte dei film, la giuria guidata da Annette Bening, da sempre attenta ai temi sociali e delle donne e la regola che vuole che nessun film possa aggiudicarsi più di un premio principale rendono tuttavia davvero difficile fare previsioni certe. Tra gli altri possibili candidati ai premi maggiori l'israeliano Foxtrot; il documentario Human Flow; The Insult, Suburbicon e First Reformed. Mentre per gli italiani potrebbe essere in corsa, per ora, il solo Ella & Jehn di Paolo Virzi con più possibilità nella categoria attori (su tutti Donald Sutherland).
Thre Billboards, amato da critica e pubblico, capolavoro a firma di Martin McDonagh, sembra essere il più favorito. Questa dark comedy da Oscar corre per i premi maggiori compresa la Coppa Volpi alla straordinaria e intemperante, anche nella vita, Frances McDormand che nel film noleggia tre cartelloni pubblicitari per attaccare la polizia e il 'fermo indagini' sulla morte della figlia. Da qui tutta una serie di infiniti sviluppi dei personaggi per raccontare la provincia degli States tra razzismo e omofobia.
Straordinario anche The shape of water, favola-musical di Guillermo Del Toro divisa tra mistero, fumetto noir e sentimenti che guarda al Palmares veneziano come agli Oscar. Per la Coppa Volpi potrebbe essere in corsa la sua protagonista muta interpretata da Sally Hawkins, l'unica capace nel 1963 di comunicare con un misterioso uomo pesce rinchiuso in un laboratorio di massima sicurezza Usa.
Foxtrot dell'israeliano Samuel Maoz, già Leone d'Oro nel 2008 con Lebanon, pur essendo un film a più strati, è stato amato da critici e pubblico. Di scena coincidenza, destino e lutto. In una famiglia arriva la notizia della morte del figlio in guerra. E il dolore e la speranza entrano come un vento in questa famiglia.
Human Flow di Ai Weiwei, a firma del noto artista e dissidente cinese, è un documentario, che al Lido ha diviso, che racconta però il tema del momento, ovvero il fenomeno dei rifugiati in oltre venti paesi del mondo. Un argomento forte che potrebbe pesare molto sul giudizio della giuria. In The Insult di Ziad Doueiri, dopo una banale lite durante il restauro di un palazzo tra un libanese di fede cristiana e un palestinese, inizia un lungo processo che metterà a confronto i problemi, mai davvero risolti, tra palestinesi e libanesi cristiani.
Anche in Suburbicon di George Clooney, commedia-thriller scritta dai Coen, problemi mai risolti, ma questa volta americani. Siamo 1959, nel confortevole quartiere di Suburbicon, qui arriva una famiglia di colore, i Meyers, e tutta la comunità va in subbuglio. E si alzano persino i muri. Film di grande impatto e dal sapore mistico, un genere che ha attraversato tutta questa edizione di Venezia, quello di Paul Schrader:
First reformed. Un lavoro che ci porta dentro il senso di colpa. L'ex cappellano militare Toller (un Ethan Hawke da Coppa Volpi) è torturato dalla perdita del figlio che ha incoraggiato ad arruolarsi. Ma la sua fede va ancora più in crisi quando conosce un ambientalista radicale.
Arrivano intanto i primi verdetti dei premi collaterali:
SETTIMANA DELLA CRITICA: a "Temporada de caza" dell'argentina Natalia Garagiola il premio del Pubblico Siae.
Al danese "Team Hurricane" di Annika Berg il Premio Circolo del Cinema di Verona e a "Les garçons sauvages" di Bertrand Mandico (Francia) il Premio Mario Serandrei - Hotel Saturnia per il Miglior Contributo Tecnico.
GIORNATE DEGLI AUTORI: Al colombiano "Candelaria" di Jhonny Hendrix Hinestroza il GdA Director's Award. Il premio del pubblico Bnl a "Longing" dell'israeliano Savi Gabizon.
LEONCINO D'ORO AGISCUOLA a "The Leisure Seeker" (Ella & John) di Paolo Virzi'. Segnalazione Cinema for UNICEF 2017 a" Human Flow" di Ai Weiwei.
PREMIO FIPRESCI - Federazione Internazionale Stampa Cinematografica a "Ex Libris - The New York Public Library" di Frederick Wiseman.
PREMI FRANCESCO PASINETTI assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici: vince il film dei Manetti Bros. "Ammore E Malavita", a cui va il riconoscimento anche per il cast degli attori protagonisti. Premi speciali al film di animazione "Gatta Cenerentola" di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone e a Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli.
FUTURE FILM FESTIVAL DIGITAL AWARD 2017 a "The Shape of Water" di Guillermo Del Toro. Menzione speciale della Giuria a "Gatta Cenerentola" di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone.
SOUNDTRACK STARS AWARD per un film del concorso a "The Shape of Water" di Guillermo del Toro. Soundtrack Stars Award alla carriera a Andrea Guerra. Soundtrack Stars Award Special a "Ammore e malavita" dei Manetti Bros.
PREMIO CIVITAS VITAE - 'Rendere la longevita' risorsa di coesione sociale' a Silvio Soldini, regista de "Il colore nascosto delle cose", presentato nella sezione Fuori Concorso.
PREMI FEDIC (Federazione Italiana Dei Cineclub):" La Vita In Comune" di Edoardo Winspeare. Menzione speciale a "Nico, 1988" di Susanna Nicchiarelli. Menzione Fedic - Il Giornale del cibo al corto le visite di Elio de Pace
MOUSE D'ORO assegnato dai siti di cinema a "Mektoub, My Love: Canto Uno" di Abdellatif Kechiche, votato come miglior film del Concorso. Mouse d'Argento al miglior film fuori della competizione va all'animazione "Gatta Cenerentola" di Ivan Cappiello, Dario Sansone, Marino Guarnieri, Alessandro Rak.
PREMIO OPEN a "Gatta Cenerentola" di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone.
PREMIO LINA MANGIACAPRE(ex Premio Elvira Notari) a Les Bienheureux Di Sofia Djama .
Il Premio LANTERNA MAGICA assegnato dalla Giuria C.G.S. - Cinecircoli Giovanili Socioculturali a "L'Equilibrio" di Vincenzo Marra.
PREMIO SORRISO DIVERSO Venezia che identifica l'opera presentata che meglio valorizza i temi sociali e umani a "Il Colore Nascosto delle Cose" di Silvio Soldini
CICT-UNESCO "Enrico Fulchignoni" a "Human Flow" di Ai Weiwei
"LA PELLICOLA D'ORO": Migliore Direttore di Produzione Film Italiano in concorso Daniele Spinozzi per "Ammore e Malavita" dei Manetti Bros. Migliore Direttore di Produzione Film Internazionale in concorso Riccardo Marchegiani per "Mektoub My Love: Canto Uno" di Abdellatif Kechiche. Miglior Macchinista Roberto Di Pietro per "Hannah" di Andrea Pallaoro
GREEN DROP AWARD assegnato dalla Ong ambientalista Green Cross Italia al corto "Nausicaa. L'altra Odissea" di Bepi Vigna. ( sia la sua nuova fidanzata, Serena, o qualcuno di molto vicino all’attaccante del Nizza.