Autori ed esercenti giudicano però iniquo il premio associato a Netflix: "Dovrebbe essere alla portata di tutti e non deisoli abbonati alla piattaforma"
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Il Leone d'oro della 75.ma Mostra del cinema di Venezia va a "Roma" di Alfonso Cuaron, favoritissimo alla vigilia. Leone d'argento per la miglior regia a Jacques Audiard per "Sister Brothers" mentre Gran Premio della giuria va a "The Favourite" di Yorgos Lanthimos. Coppa Volpi per il miglior attore a Willem Defoe e per la migliore attrice a Olivia Colman. Ai fratelli Coen il premio per la miglior sceneggiatura. Nessun premio per l'Italia. Il Leone ad un film prodotto da Netflix provoca però immediate reazioni negative...
A scatenare la polemica a poche ore dalla vittoria del film di Alfonso Cuaron sono gli autori ed esercenti, che si oppongono al verdetto della giuria di Venezia. L'Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), la Fice (Federazione Italiana Cinema d'Essai) e l'Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema), senza nulla togliere all'alta qualità del film "Roma" di Alfonso Cuaron, definiscono "iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma Netflix" che "sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale" e sottolineano che il Leone d'Oro "dovrebbe essere alla portata di tutti" e non dei soli abbonati alla piattaforma.
Un'edizione da ricordare, questa della Mostra che vede per la prima volta trionfare un film prodotto da Netflix (con polemiche annesse). Un'edizione che però si conclude amaramente per il nostro cinema. Oltre 20 film nella selezione, di cui tre in gara per il Leone d'oro - "Capri Revolution" di Martone, "Che fare quando il mondo è in fiamme?" di Minervini, "Suspiria" di Guadagnino - e un palmares in bianco. Questo il triste tabellino al termine della cerimonia di chiusura che si è aperta con i premi della giuria "Venezia classici". Il primo assegnato ovvero quello per il "Miglior documentario" è andato a "The Great Buster: A Celebration" di Peter Bogdanovich. Quello per il "Miglior restauro" a "La notte di San Lorenzo", di Paolo e Vittorio Taviani.
La giuria "Virtual Reality Venezia 75" ha assegnato tre premi tramite la presidente Susanne Bier. Quello per la miglior storia raccontata con la realtà virtuale a "L'île des morts" di Benjamin Nuel. L'opera che ha sfruttato al meglio le potenzialità della realtà virtuale è stata invece "Buddy Vr" di Chuck Chae. Infine il premio per la miglior virtual reality è stato assegnato a "Spheres" di Eliza McNitt.
Si è parlato quindi di esordi e futuro con il premio "Opera prima Luigi De Laurentiis". La Giuria Leone del Futuro, presieduta da Ramin Bahrani (e composta da Kaouter Ben Hania, Carolina Crescentini, Kanako Hayashi e Gaston Solnicki) ha assegnato al vincitore due assegni, da 50mila dollari l'uno, per regia e produzione dell'opera. E a portarsi a casa l'importante riconoscimento è stato "Yom Adaataou Zouli" ("The Day I Lost My Shadow") della regista siriana Soudade Kaadan.
Si è passati quindi ai premi assegnati dalla giuria Orizzonti. Quello per il miglior cortometraggio è andato a "Kado" di Aditya Ahmad. Pema Tseden invece ha ricevuto il leone per la miglior sceneggiatura per quella del film "Jinpa". Il premio per la miglior interpretazione maschile è stato assegnato a Kais Nashif per "Tel Aviv On Fire". La migliore interpretazione femminile per la giuria è stata quella di Natalya Kudryashova per "The Man Who Surprised Everyone". Il premio speciale della giuria è andato ad "Anons", film di Mahmut Fazil Coscun mentre la miglior regia è stata giudicata quella di Emir Baigazin per "Oezon". Infine è stato assegnato il premio per il miglior film, che è "Kraben Rahu" di Phuttiphong Aaronpheng.
Infine è arrivato il momento dei premi del concorso ufficiale, per i quali è salita sul palco la giuria presieduta da Guillermo Del Toro. Il primo premio è stato quello dedicato a Marcello Mastroianni assegnato a un emergente. Naomi Watts lo ha consegna a Baykali Ganambaar per "The Nightingale". E sempre "The Nightingale", diretto da Jennifer Kent, si è portato a casa il premio speciale della giuria.
Leone per la Miglior sceneggiatura a Joel & Ethan Coen, per "The Balld Of Buster Scruggs".
Christoph Waltz ha premiato con la Coppa Volpi Willem Defoe come migliore attore per "At Eternity's Gate". Olivia Colman, per "The Favourite", si è portata a casa invece la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile. Leone d'argento per la miglior regia a Jacques Audiard per "Sister Brothers". Il Leone d'argento Gran Premio della giuria è andato a "The Favourite" di Yorgos Lanthimos. E infine il Leone d'oro, consegnato direttamente dal presidente della Biennale, Paolo Baratta. Il miglior film di Venezia 75 è "Roma" di Alfonso Cuaron.