Venezia 76, la premiazione di Julie Andrews e il photocall di "Martin Eden"
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L'attrice di "Victor Victoria" riceverà il Leone alla carriera
La seconda settimana della 76esima Mostra del cinema di Venezia si apre con il secondo film italiano in concorso, "Martin Eden" di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Jessica Crossy e Mario Cecchi. Il classico romanzo di Jack London cambia ambientazione e si trasferisce da San Francisco a Napoli. E' il giorno anche di Julie Andrews, che riceve il Leone alla carriera.
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Martin Eden
Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la bella sorella di Arturo, e se ne innamora al primo sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un'ossessione amorosa ma il simbolo dello status sociale cui Martin aspira. A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine, Martin insegue il sogno di diventare scrittore e, influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden, si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese. Per gli sceneggiatori Pietro Marcello e Maurizio Braucci questa versione cinematografica di Martin Eden "racconta la nostra storia, la storia di chi si è formato non nella famiglia, o nella scuola, ma attraverso la cultura incontrata lungo la strada. È il romanzo degli autodidatti, di chi ha creduto nella cultura come strumento di emancipazione e ne è stato, in parte, deluso".
Gli altri eventi della giornata
E oggi è anche il giorno del Leone alla carriera a Julie Andrews, con Luca Guadagnino a introdurre il riconoscimento, seguito dalla proiezione del cult "Victor Victoria", di Blake Edwards. Per il concorso arriva anche "Ji Yuan Tai Qi Hao (No 7 Cheryy Lane)" di Yonfan, racconto animato di un doppio amore disperato nella Hong Kong degli anni Sessanta, di cui è protagonista uno studente, Ziming. Tra i fuori concorso c'è "The King" di David Michod, che ripercorre la storia di Enrico V (Timothee' Chalamet), dalle ribellioni giovanili, guidato dal gaudente Falstaff alla necessita' di destreggiarsi nella politica di palazzo. A Sconfini esordisce "Effetto domino" di Alessandro Rossetto, racconto del sogno mercantile e globalizzato di un impresario edile e il suo sodale geometra, che avviano un progetto ambizioso: convertire venti alberghi abbandonati in residenze di lusso per pensionati facoltosi. Alle Giornate degli Autori, spazio a "Mio fratello rincorre i dinosauri" di Stefano Cipani (Evento Speciale), con Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese. Il film, ispirato a una storia reale, racconta con il tono di favola moderna, il rapporto, tra affetto e incomprensioni, che l'adolescente Jack ha con il fratello più piccolo Gio, nato con la sindrome di Down.