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Venezia 76, tra famiglia e scontro sociale: al Lido giornata dell’impegno con Guédiguian e Guedes

Due i film al debutto nel concorso oltre alla presentazione della serie "ZeroZeroZero" diretta da Stefano Sollima, dal libro di Roberto Saviano

05 Set 2019 - 15:22
 © ipa

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Alla Mostra del cinema di Venezia arriva l'habitué del festival Robert Guédiguian. Il cantore della Marsiglia dei marginali, sempre testardamente ideologico, porta in concorso "Gloria Mundi" con il suo cast sodale (Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gerard Meylan). Approccio impegnato anche per l'altro titolo odierno, "A Herdade" di Tiago Guedes, che racconta attraverso i segreti di una dinastia le vicende politico-economico-sociali del Portogallo dagli anni 40, passando per la Rivoluzione dei garofani fino a oggi.

"Gloria Mundi" racconta un dramma familiare sullo sfondo della crisi economica, immerso in un pessimismo cosmico. Il regista Robert Guediguian spiega di avere deciso di girare questo film perché "snervato dal fatto che la crisi potesse essere considerata un fatto naturale. Stavo preparando una commedia ma poi non me la sono sentita - ha detto - avevo voglia di lanciare un grido d'allarme, lo volevo. Nel film nasce una bambina, e tutte le volte che un bambino nasce il suo grido sembra disperato ma e' di ottimismo. Non voglio, quindi, condannare i personaggi del film, ma la società che crea queste persone".

"Per parafrasare Marx, ovunque regni il neocapitalismo ha schiacciato relazioni fraterne, amichevoli e solidali, e non ha lasciato altro legame tra le persone se non il freddo interesse e il denaro, annegando tutti i nostri sogni nelle gelide acque del calcolo egoistico. È ciò che questo racconto sociale vuol mostrare attraverso la storia di una famiglia fragile come un castello di carte" spiega il regista, sceneggiatore e produttore francese di origini armene.

Uno degli eventi più attesi nel programma è l'anteprima mondiale di due puntate di "ZeroZeroZero" la serie crime diretta da Stefano Sollima (affiancato alla regia da Pablo Trapero e Janus Metz), tratta dal libro di Roberto Saviano. Segue il viaggio globale di un carico di cocaina, dal momento in cui un potente clan della 'Ndrangheta decide di acquistarlo fino a quando viene consegnato e pagato, gettando luce sui meccanismi con cui l'economia illegale diventa parte di quella legale.

L'Italia domina nei fuori concorso. Vengono presentati "Citizen Rosi" di Didi Gnocchi e Carolina Rosi, viaggio nella cinematografia del regista in parallelo ai nodi della società che ha affrontato, e "Il pianeta in mare"  di Andrea Segre che porta il pubblico a conoscere Marghera, tra i fantasmi di ieri, le grandi navi di oggi e le prospettive per il futuro. E' un esordio il secondo film italiano di Orizzonti, "Nevia" opera prima di Nunzia De Stefano: ruota intorno a una diciassettenne, che nel periferico quartiere di Ponticelli, a Napoli, combatte per salvare se stessa e la sorellina da un mondo con regole dure e destini segnati.

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