La conduttrice dietro la macchina da presa per raccontare la costruzione in tempi record dell'ospedale Covid
Nuova sfida per Simona Ventura, che si è reinventata regista e per il suo gran debutto dietro la macchina da presa ha scelto niente meno che la Mostra del Cinema di Venezia. Supersimo ha infatti presentato in anteprima "Le 7 giornate di Bergamo", documentario nel quale racconta la costruzione in tempi record dell'ospedale da campo nella città orobica, in piena pandemia.
"Sono sempre stata curiosa e in movimento, ho sempre bisogno di trovare nuove sfide per non annoiarmi", ha dichiarato la Ventura. "Mi hanno proposto la vicenda di Bergamo, e ho trovato che fosse una storia che si dovesse raccontare. Le immagini dei carri militari resteranno impresse nella memoria di tutti, noi abbiamo voluto dare risalto a immagini altrettanto forti, che siano in grado di dare un messaggio di speranza".
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Il finale del documentario è accompagnato da una brano di Tricarico, "un inno ai vaccini scritto durante il lockdown. Ogni volta che sento questa canzone, mi commuovo", ha ammesso.
La conduttrice ha quindi concluso con un riferimento al prosieguo della carriera come regista: "Ne stiamo già parlando, abbiamo altri progetti sempre su temi forti, che nessuno si aspetta da me", ha anticipato. "C'è tanta voglia di contenuti, e io voglio continuare ad andare su questa direzione". Insomma nei prossimi tempi Supersimo potrebbe stupirci, tirando fuori dal cilindro tante nuove sorprese...
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