Dal 3 al 6 gennaio

Sponz Viern, la prima edizione invernale del Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela

A Calitri, in Alta Irpinia, in programma musica, teatro, laboratori con protagonisti Sorelle Marinetti, Patagarri con ospite Tonino Carotone e lo stesso Capossela

21 Dic 2024 - 15:01
 © Enrico De Luigi

© Enrico De Luigi

Lo Sponz Fest, ideato e diretto da Vinicio Capossela, per la prima volta si offre in edizione invernale. Ecco quindi lo Sponz Viern, dal 3 al 6 gennaio a Calitri, in Alta Irpinia, con quattro giorni tra musica, teatro, laboratori e attività per bambini, proiezioni, incontri, letture, la processione attualizzata del Presepe Vivente, i tradizionali concerti nelle grotte scavate nel tufo del centro storico e tanto altro. Un programma vario che culmina in tre concerti serali: la Notte Swing con le Sorelle Marinetti e i Patagarri con ospite Tonino Carotone; la serata dedicata a quadriglie, e sonetti All Local Star e il concerto rituale di Vinicio Capossela, intitolato "La Dodicesima Notte".

Come racconta Vinicio Capossela: “Da molti anni coviamo sotto la brace del focolare il desiderio di realizzare un’edizione invernale di Sponz Fest. Calitri e il suo antico centro storico è uno di quei paesi che possono rientrare perfettamente nell’immagine del paese presepe. Le grotte, i vicoli, le storie che ancora aleggiano tra le sue mura richiamano quella stagione in cui, nella cultura della terra, l’inverno era il tempo del fuoco e del racconto. Nel mondo contadino, che ha costruito quelle grotte, la stagione della festa era l’inverno: il Natale, il carnevale, i matrimoni, le maschere. Ed è quel gioco e quel racconto che vogliamo accendere negli specialissimi giorni intorno all’Epifania che culminano nella 'dodicesima notte'. La notte che conclude il tempo dei prodigi cominciati con il Natale".

Si comincia venerdì 3 gennaio: nel centro storico di Calitri si aprono le grotte, che ospiteranno i concerti di Alessandro “Asso” Stefana, Peppe Leone e Andrea Tartaglia. Alle 16:00 invece alla Casa della Musica la disputa filosofica a cura del prof. Edmondo Lisena e del prof. Leonardo Festa dal titolo “Feste e Guastafeste”. A seguire, la proiezione - alla presenza dei suoi interpreti - di “Natale Fuori Orario”, il film-documentario con la regia di Gianfranco Firriolo scritto da Vinicio Capossela, che ne è anche tra i protagonisti. In piazza Giolitti alle 19:00 invece ci sarà la presentazione ufficiale dello Sponz Viern 2025 con l’incontro sui portatori di doni con Vinicio Capossela e Erberto Petoia. La sera si inaugura l’Area Circo: un grande Chapiteau in località Madonnelle ospita una notte swing tutta da ballare, con l’iconico trio delle Sorelle Marinetti (con loro sul palco anche Capossela in veste di ospite), con uno spettacolo ad hoc dal titolo “Note di Natale”, e i Patagarri, band reduce dal successo della partecipazione a XFactor 2024, con la speciale apparizione di Tonino Carotone.

Sabato 4 gennaio riaprono le grotte, con i live di Sara Franceschini Trio, Alessandro “Asso” Stefana, Peppe Leone e Andrea Tartaglia e “L’antro del poeta”, angolo di poesia oracolare con Vincenzo Costantino Cinaski. Alle 18:00 al Teatro Cripta va in scena la commedia “Natale in casa Cupiello” a cura dell’Associazione “I Teatranti del Sipario”. In serata si torna nell’Area Circo per All local star, una serata di folk forsennato con Makardìa, A Cunv’rsazion, Tonuccio “Batticulo” Corona & Pink Folk. Ospiti speciali Vinicio Capossela, Andrea Tartaglia e Peppe Leone. A seguire, musiche nella notte con “BugliOne World Selecta”.

Domenica 5 gennaio per le strade del centro storico si muove Il presepe parlante, processione aperta lungo il percorso del Presepe Vivente con le musiche di accompagnamento del gruppo lucano Cornamuse del Sileno. Nello Chapiteau in località Madonnelle "La dodicesima notte", una serata che comincia con il dialogo con Fabio Genovesi dal titolo “La festa è la più arcana invenzione dell’uomo per esorcizzare la morte: da Shakespeare a Fermor” e prosegue con un concerto di Vinicio Capossela tra ospiti, maghi e funamboli. “Moltissimi sono i simboli, i rituali, i prodigi, i travestimenti, gli auspici legati alla notte che conclude il ciclo delle feste cominciate con il Natale. E tutti li vogliamo rievocare in questa folle notte - racconta Capossela. “La dodicesima notte”, titolo di una famosa commedia di Shakespeare, è quella in cui, indossando una maschera, possiamo liberarci da quella che vestiamo tutti i giorni, e magari correre il rischio di incontrare davvero noi stessi. La galette des rois (il fagiolo nascosto nella torta che elegge il re della festa), il vescovo bambino, la festa dei folli, il signore del Caos, la detronizzazione del potente e l’esaltazione dell’oppresso, i tripudia, la festa asinaria, il travestimento da animale o da albero, l’esaltazione del grottesco, e poi la più tradizionale figura della Vecchia streghesca, la Befana che porta doni o carbone con l’aiuto dei suoi assistenti: i befani, la Lotteria Italia e i doni dei Magi, i licantropi in libertà, i morti, i fuochi e i falò propiziatori. Tutto fa di questa notte una notte speciale: la dodicesima notte, appunto. Quella in cui “l’oltremondo entra in contatto con la vita terrena e ciò che era celato si manifesta”. Ad accompagnarlo sul palco, la band formata da Alessandro “Asso” Stefana, Michele Vignali, Andrea Lamacchia, Achille Succi, Piero Perelli e Irene Sciacovelli. Ospiti speciali la funambola e trasformista Nadia Addis e direttamente da Los Angeles il Mago Christopher Wonder. Lunedì 6 gennaio  nella Chiesa dell’Immacolata in programma il concerto per organo “Cantata dei Pastori”, e il ballo conclusivo con la Banda della Posta e saluti finali.

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