La tredicesima edizione a Roma negli Studi di Cinecittà, il 13 e 14 settembre: ecco la line up
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Giunto alla sua tredicesima edizione torna il 13 e 14 settembre Spring Attitude, il festival internazionale di musica e cultura contemporanea a Roma. Per il terzo anno consecutivo si terrà negli spazi en plein air degli Studi di Cinecittà. Sempre con l'intento di celebrare la primavera come attitudine, la fioritura come visione del mondo, la rinascita come risposta alla decadenza. A prescindere dal periodo dell’anno. Due grandi palchi alcuni tra gli artisti più interessanti dell’attuale panorama italiano come Cosmo, MACE, Motta, Daniela Pes, Marta Del Grandi, a fianco di nomi internazionali: Viagra Boys, Bar Italia, Mount Kimbie.
Forte dello straordinario successo dell’ultima edizione che ha fatto registrare 23mila presenze e del consolidamento di una rete di importanti relazioni istituzionali, Spring Attitude 2024 si concentra ancora di più sulle direzioni perseguite negli ultimi anni, contribuendo a cambiare il profilo culturale della Capitale. A partire da una line up sempre più trasversale e una proposta musicale eterogenea, dall’elettronica al cantautorato, dall’alt rock all’indie, in grado di intercettare le sensibilità di pubblici generazionalmente diversi.
La primavera di Spring Attitude prende il via venerdì 13 settembre. Spiccano in line up il primo giorno di festival alcuni dei nomi più apprezzati dell’attuale scena elettronica italiana e internazionale. A partire dal duo francese The Blaze, con la loro elettronica colta e immaginifica. Promette scintille il live di Cosmo, artista che ormai vola altissimo “Sulle ali del cavallo bianco”, suo ultimo album di successo che sta facendo il giro dell’Italia a colpi di sold out. Nella stessa serata, si fluttuerà su sonorità psichedeliche e avvolgenti con il dj set di MACE, producer tra i più apprezzati in Italia reduce dal successo del suo terzo ultimo album in studio "Māyā". C’è grande attesa per il djset di Barry Can't Swim (unica data italiana), alias dello scozzese Joshua Mannie, nuovo nome di punta della Ninja Tune. Spazio al modernismo in chiave AI elaborato sulle coste della Normandia dai Jersey, duo formato dai fratelli francesi Carl e Renaud. Ragazzi degli anni 2000 e delle sue influenze, hanno fatto scalpore sui social con i loro remix, per poi approdare con prepotenza nel panorama discografico internazionale. Dopo aver incantato i palchi d’Europa arriva Daniela Pes con l’elettronica ancestrale, misterica e futuribile di "Spira", Premio Tenco 2023 come migliore opera prima. Dall’elettronica allo shoegaze con i losangelini Film School. Storica formazione attiva dal 1998, approdano al festival dopo la pubblicazione del nuovo album "Field". Dallo shoegaze a sonorità funky e jazz. L’atmosfera si scalderà con il cantautorato groovy e cosmopolita di Marco Castello, in tour con il suo secondo album "Pezzi Della Sera"; e con l’eclettismo raffinato dal respiro internazionale di RBSN, moniker artistico di Alessandro Rebesani, artista dal sound fortemente influenzato dal nuovo jazz made in UK e dall'elettronica contaminata dei club di Londra e Leeds. Ipnotico e intenso è l’universo musicale della cantautrice e produttrice Marta del Grandi. "Selva", il suo secondo album uscito per l’etichetta britannica Fire Records, finalista al Premio Tenco 2024, è una suite di avant-pop intrigante che unisce sfaccettature emotive, arrangiamenti elettro-acustici e un approccio sperimentale alla forma canzone.
Sabato 14 settembre si viaggia su sonorità post-rock e punk, passando per il cantautorato, fino all’elettronica visionaria e da ballare fino a notte fonda. Bizzarra formazione svedese che è prima di tutto uno specchio deformante della nostra società, i Viagra Boys sono un sestetto esplosivo, composto da musicisti jazz di formazione classica, tatuatori amanti del karaoke e veterani della scena hardcore. Ci saranno anche i Bar Italia, dopo il loro ultimo album "The Twits" intriso di slacker-rock dalle trame psichedeliche, con un’estetica lo-fi, di recente hanno pubblicato l’ep "The Tw*ts". Visionario e d’avanguardia è il mondo musicale dei Mount Kimbie, che in occasione del loro ultimo album "The Sunset Violent" si sono fatti un giretto in California per tornare con un’elettronica contaminata da sonorità indie e atmosfere shoegaze. Illuminata dall’aurora boreale è l’elettronica dei Kiasmos, il progetto di Ólafur Arnalds e Janus Rasmussen che dopo un’assenza lunga 5 anni torna a esibirsi dal vivo per un serie di esibizioni segnati da una spasmodica attesa. Dopo il set della scorsa edizione si balla con il collettivo franco-algerino Acid Arab con la loro miscela di elettronica occidentale e sound provenienti dall’Oriente; e con la techno militante della dj e producer femminista palestinese Sama’ Abdulhadi, protagonista dei migliori festival in giro per il mondo tra cui Coachella, Glastonbury e Circoloco. È pronto a lasciare il segno Motta con un live energico e intimo, in tour con l’ultimo album "La musica è finita". Altro grande ritorno a Spring Attitude è quello di Whitemary con il suo concentrato di elettronica. Artista in continuazione evoluzione porta live in anteprima il nuovo album "New Bianchini" in uscita dopo l’estate. Una prima volta al festival è quella di Emma Nolde, tra le più raffinate cantautrici italiane. Non mancheranno nel far agitare il pubblico di Spring Attitude il progetto cult dell’underground italiano Bobby Joe Long’s Friendship, e il sound adrenalinico e impossibile da incasellare, tra punk, dance, klezmer e mille altre influenze degli inglesi Fat Dog. Sul palco anche la voce viscerale e la penna ricercata di Gaia Morelli con il suo album d’esordio "La natura delle cose", e il respiro musicale nato sulle pendici del Vesuvio che si muove tra cantautorato, nu-disco e psychedelic pop di Anna and Vulkan.
Infine Spring Attitude regala al pubblico un’ultima giornata con un appuntamento extra festival domenica 15 settembre, dal pomeriggio, che avrà come protagonisti Naska, IRBIS, centomilacarie, Rosolo Roso e ATARDE.