l'fda frena i fan del boss

Springsteen in concerto a Broadway, ingresso vietato a chi è vaccinato con AstraZeneca

Per accedere al teatro è richiesto un certificazione di completa vaccinazione, ma il siero anglo-svedese non è tra quelli autorizzati 

18 Giu 2021 - 16:43
1 di 9
© dal-web  | "Born in The Usa" è il frutto di un periodo di grande ispirazione. Le 12 canzoni finali furono scelte infatti tra più di 70 scritte e incise tra il 1982 e i primi mesi del 1984. Tra quelle escluse (molte delle quali poi pubblicate in "Tracks" nel 1998) alcune sono state portate al successo da altri, come "Pink Cadillac" da Natalie Cole) o riscoperte dallo stesso Bruce, come "My Love Will Not Let You Down", suonata spesso nei concerti.
© dal-web  | "Born in The Usa" è il frutto di un periodo di grande ispirazione. Le 12 canzoni finali furono scelte infatti tra più di 70 scritte e incise tra il 1982 e i primi mesi del 1984. Tra quelle escluse (molte delle quali poi pubblicate in "Tracks" nel 1998) alcune sono state portate al successo da altri, come "Pink Cadillac" da Natalie Cole) o riscoperte dallo stesso Bruce, come "My Love Will Not Let You Down", suonata spesso nei concerti.
© dal-web  | "Born in The Usa" è il frutto di un periodo di grande ispirazione. Le 12 canzoni finali furono scelte infatti tra più di 70 scritte e incise tra il 1982 e i primi mesi del 1984. Tra quelle escluse (molte delle quali poi pubblicate in "Tracks" nel 1998) alcune sono state portate al successo da altri, come "Pink Cadillac" da Natalie Cole) o riscoperte dallo stesso Bruce, come "My Love Will Not Let You Down", suonata spesso nei concerti.

© dal-web | "Born in The Usa" è il frutto di un periodo di grande ispirazione. Le 12 canzoni finali furono scelte infatti tra più di 70 scritte e incise tra il 1982 e i primi mesi del 1984. Tra quelle escluse (molte delle quali poi pubblicate in "Tracks" nel 1998) alcune sono state portate al successo da altri, come "Pink Cadillac" da Natalie Cole) o riscoperte dallo stesso Bruce, come "My Love Will Not Let You Down", suonata spesso nei concerti.

© dal-web | "Born in The Usa" è il frutto di un periodo di grande ispirazione. Le 12 canzoni finali furono scelte infatti tra più di 70 scritte e incise tra il 1982 e i primi mesi del 1984. Tra quelle escluse (molte delle quali poi pubblicate in "Tracks" nel 1998) alcune sono state portate al successo da altri, come "Pink Cadillac" da Natalie Cole) o riscoperte dallo stesso Bruce, come "My Love Will Not Let You Down", suonata spesso nei concerti.

The Boss torna in concerto, ma non per tutti. Agli inizi del mese di giugno infatti, Bruce Springsteen ha annunciato il suo ritorno sulle scene con lo spettacolo "Springsteen on Broadway", che sarà in scena dal 26 giugno. Le linee guida per la sicurezza del teatro St. James Theater di New York obbligano gli spettatori a presentare un certificato di avvenuta vaccinazione. Ma negli Stati Uniti, il vaccino AstraZeneca non è tra quelli approvati dalla Food and Drug Administration, cirocstanza che impedirà e a milioni di cittadini europei o canadesi che hanno ricevuto il siero anglo-svedese - ma anche a tutti quelli che per ragioni di salute non hanno potuto ricevere il vaccino - di cantare insieme al loro idolo sulle note di "Born in the U.S.A.". 

Il protocollo - Sul sito dell'evento "Springsteen on Broadway" sono illustrare le misure necessarie per accedere all'evento: i maggiori di 16 anni dovranno essere vaccinati a ciclo completo da almeno 14 giorni, mentre per i minori accompagnati da un adulto sarà sufficiente un tampone antigenico effettuato nelle sei ore precedenti allo spettacolo. 

I media canadesi non ci stanno - La notizia non è stata presa bene dai fan e il malcontento si unisce a quello già manifestato per la scelta di riaprire le sale concerto al chiuso solo alle persone vaccinate, come nel caso dell'esibizione dei Foo Fighters del maggio scorso. Le reazioni più dure arrivano dai cugini canadesi, i più facilitati a raggiungere New York per godere del ritorno della musica dal vivo. Il Toronto Star ha intitolato il suo articolo in merito Burn in the U.S.A., parafrasando uno dei pezzi più celebri del Boss. 

Broadway riparte, ma ancora nessuna indicazione sui vaccini - Quello di Springsteen non è l'unico evento annunciato a Broadway, anche se la maggior parte prenderà il via non prima del mese di settembre. Spettacoli come "Pass Over", al via dal 4 agosto, e "Hadestown" in scena dal 2 settembre, non hanno ancora specificato però le politiche di vaccinazione per quanto riguarda il pubblico. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri