Sting, dai Police alla carriera solista
© Eric Ryan Anderson
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L'ex Police torna dal vivo in trio e festeggia pubblicando il brano "I Wrote Your Name (Upon My Heart)"
Sting pubblica il suo nuovo singolo "I Wrote Your Name (Upon My Heart)", accompagnato da un videoclip già fuori. Nel nuovo brano, il primo rilasciato dall'ultimo album "The Bridge", datato 2021, l'artista vincitore di 17 Grammy Awards, e il suo gruppo rock di tre elementi offrono una variazione molto accattivante di quello che il famoso informatico Dr. Godfried Toussaint ha definito "il ritmo che ha conquistato il mondo", ovvero quel ritmo sincopato chiamato "beat di Bo Diddley". La canzone, in cui Sting canta una grintosa melodia blues con passione e vigore, è un manifesto di 3 minuti e 22 secondi realizzato per festeggiare la nuova formazione live della band (a 3 elementi), Sting 3.0 e per l'imminente lancio del suo tour nordamericano, che prenderà il via il 17 e 18 settembre con due serate al leggendario Fillmore Theater di Detroit.
"I Wrote Your Name (Upon My Heart)" offre una intensa struttura ritmica in cui chitarra e percussioni interagiscono in maniera fluida e continua e un groove accattivante, che mescola sonorità moderne e tradizionali. Il "beat di Bo Diddley", a cui si ispira, ha alimentato alcune delle canzoni più trascinanti dell'intero canone della musica rock fin dalle sue origini africane occidentali, passando per la sua incarnazione all'interno della musica latina, fino al singolo omonimo di Bo Diddley del 1955 da cui prende il nome. Con il contributo musicale di Dominic Miller alla chitarra, Chris Maas alla batteria e Martin Kierszenbaum all'organo, Sting canta, suona il basso e la chitarra elettrica. E sono in molti a pensare e sperare che il brano sia, oltre che un nuovo tassello dell'evoluzione artistica del musicista, anche il preludio di possibili ulteriori novità discografiche. "I Wrote Your Name (Upon My Heart)" è prodotta da Martin "Cherry Cherry Boom Boom" Kierszenbaum, con il mix di Robert Orton e masterizzata da Gene Grimaldi.
Il tour nordamericano di Sting comprende 20 date. I concerti inizieranno con due serate al Fillmore Theater di Detroit, e l’artista sarà accompagnato da una formazione rinnovata composta da tre elementi (appunto gli “Sting 3.0”) che riflette la sua continua evoluzione artistica.
Nella sua illustre carriera, Sting è stato indotto nella Rock and Roll Hall of Fame, ha ricevuto 17 Grammy Awards e venduto oltre 100 milioni di album in tutto il mondo grazie al suo lavoro combinato come uno degli artisti solisti più importanti al mondo e come ex frontman dei The Police. Compositore, cantautore, attore, autore e attivista, Sting ha ricevuto anche un Golden Globe, quattro nomination agli Oscar, una nomination ai Tony, il Century Award della rivista Billboard e il Kennedy Center Honors. Il sostegno di Sting a organizzazioni per i diritti umani come il Rainforest Fund, Amnesty International e Live Aid rispecchia la sua arte su portata universale. Insieme alla moglie Trudie Styler, Sting ha fondato il Rainforest Fund nel 1989 per proteggere le foreste pluviali del mondo e le popolazioni indigene che vi abitano.
© Eric Ryan Anderson
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