Il produttore, celebre padre padrone della Death Row Records, da sempre rivale di Puff Daddy, ha rilasciato un'intervista dal carcere
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In attesa delle prossime udienze del processo per abusi e molestie, su Sean "Diddy" Combs arrivano nuove accuse. Questa volta a parlare e fare nuove rivelazioni su Diddy è Suge Knight, co-fondatore della Death Row Records e manager di Tupac Shakur, all'epoca feroce rivale di Puff Daddy e della sua Bad Boy Records. Knight ha rilasciato un'intervista dal carcere, dove sta scontando una condanna a 28 anni per omicidio. E ha parlato in particolare del fatto che Diddy e diversi suoi amici avrebbero abusato sessualmente di Justin Bieber quando il cantante aveva 16 anni.
"Hanno fatto sesso con lui" ha detto l'ex produttore discografico che ha definito "la questione delle droghe e delle cose che ha permesso a questi uomini adulti di fare a questo ragazzino" come "malsana e fottuta". Secondo quanto riportato da media americani e britannici, Suge Knight ha raccontato delle "vacanze" che P. Diddy organizzava per i suoi amici con Justin Bieber, veri e propri "viaggi romantici" dove la giovane popstar veniva di fatto messa a disposizione di "uomini adulti, ricchi e di successo". L'ex ceo della Death Row Records ha poi descritto come la "cosa più triste del mondo" ciò che Combs e i suoi soci avrebbero "fatto a Bieber", aggiungendo che "non certo una persona" ne era a conoscenza, eppure hanno scelto di rimanere in silenzio.
"Odio davvero dirlo, perché mi piace molto Justin Bieber. E questo non sarebbe successo se Justin Bieber provenisse da una famiglia benestante. Lui proveniva praticamente da una famiglia povera. Ma il ragazzo era così talentuoso che avrebbe potuto essere più grande di Michael Jackson", ha concluso Suge.