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La star dell'R&B americano ha offerto una performance che ha abbracciato tutta la sua carriera, con tanto di canzoni a torso nudo e balli sfrenati
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Grande spettacolo a Las Vegas con l'esibizione di Usher nell'Halftime Show del Super Bowl 2024 vinto dai Kansas City Chiefs contro i San Francisco 49ers. All'Allegiant Stadium si è seduto sul trono uno dei protagonisti dell'R&B americano, la cui residence ha onorato la città del Nevada per 18 mesi. Il suo show non ha disatteso le aspettative tra effetti speciali, balli e giochi di luce con ospiti Alice Keys, Will.I.Am., H.E.R., Lil Jon e Ludacris.
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Dopo gli show di Rihanna, The Weeknd, Dr. Dre (con Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige, Kendrick Lamar, 50 Cent), e il duo hot Shakira-Jennifer Lopez, Usher si è ripreso la scena celebrando i suoi 30 anni di carriera, mentre il suo ultimo album "Coming home" è uscito solo un paio di giorni prima dell'esibizione, dopo otto anni di silenzio. Lo stadio è stato trasformato in un dancefloor con laser, ballerini, e anche numeri sui pattini
Nello spettacolo di 15 minuti Usher è partito a mille con la sua hit "Caught Up" per poi inanellare "U Don’t Have to Call" e "Love in This Club". Poi è arrivato il duetto con Alicia Keys in una tuta rossa con pianoforte in tinta, sui brani "If I Ain’t Got You" e "My Boo". Con H.E.R. ha cantato "U Got It Bad "e "Bad Girl". Will.I.Am l’ha affiancata per "OMG". Non è la prima volta di Usher al Super Bowl. Nel 2011 il cantante prese parte all’Halftime show come ospite dei Black Eyed Peas, headliner di quell’anno, cantando proprio quel brano. Usher ha concluso il suo spettacolo con "Turn Down for What", brano di DJ Snake uscito nel 2013, e la hit mondiale "Yeah!" insieme a Lil Jon e Ludacris.
Classe '78, Usher è diventato popolare negli anni ’90 è un cantautore, ballerino e attore che ha venduto oltre 80 milioni di dischi nel mondo. Ha vinto otto Grammy, e per la Recording Industry Association of America ha venduto più di 20 milioni di album solo negli Stati Uniti. Negli anni l'artista ha creato la sua etichetta musicale, la US Records, ed è uno dei proprietari del celebre franchising NBA dei Cleveland Cavaliers. Dalla fine degli anni 90 ha anche intrapreso la carriera da attore, recitando in "The Faculty", "Killers", "Scary Movie V".