GUARDA LA CLIP ESCLUSIVA

"Ötzi e il mistero del tempo", dopo 5000 anni la celebre mummia arriva al cinema

Il film nelle sale dall'8 novembre. Guarda la clip esclusiva

08 Nov 2018 - 10:06
 © ufficio-stampa

© ufficio-stampa

"Ötzi e il mistero del tempo", nelle sale dall'8 novembre, è la fantastica avventura di tre ragazzi insieme alla famosa mummia Ötzi, l’uomo del Similaun, tornata in vita dall’età del rame. La pellicola, che ha vinto il premio come miglior film nel segmento +6 al Giffoni Film Festival 2018 e porta la firma di Gabriele Pignotta, vede nel cast, oltre ai giovani attori principali, Diego Delpiano, Amelia Bradley, Judah Cousin, anche Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni.

“Ötzi e il mistero del tempo”, unico film fantasy italiano in concorso al Giffoni, in breve racconta dell’undicenne Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, Kip vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia Ötzi per l’ultima volta, accade qualcosa di magico: Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame: scoprirà così che il tempo che credeva tiranno può essere un magico e sconvolgente alleato. Inseguiti per i boschi e le montagne dell’Alto Adige, Ötzi e gli amici vivranno un’avventura giocosa e spericolata, arrivando a confrontarsi coraggiosamente con le proprie paure e fragilità.

Una fantastica avventura per bambini e famiglie, una bellissima storia di amicizia, un viaggio imperdibile tra fantasia e realtà, passato e presente. Il film ha nel cast, anche Michael Smiley, che interpreta Ötzi.

Scoperto nel 1991, Ötzi, conosciuto anche come Uomo venuto dal ghiaccio o Uomo del Similaun, è una delle mummie più famose e importanti al mondo, risale a un’epoca compresa tra 3300 e il 3100 a.C. (età del rame) e si trova in Italia, a Bolzano presso il museo archeologico dell’Alto Adige.

“Il nostro desiderio era dar vita a una grande avventura, e a una storia di amicizia e di valori, come il coraggio, che si trasmettono di generazione in generazione rimanendo i pilastri della nostra esistenza”.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri