"Andiamo a quel paese" con Ficarra e Picone tra black comedy e risate
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Nelle sale questo fine settimana anche "Torneranno i prati" di Ermanno Olmi e "Interstellar" con Matthew McConaughey e Anne Hathaway
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Un fine settimana all'insegna del miglior cinema, questo che si avvicina, in cui al botteghino dominerà l'imbarazzo della scelta. Sono almeno tre le pellicole degne di nota: la commedia italiana "Andiamo a quel paese" firmata Ficarra e Picone, "Torneranno i prati" di Ermanno Olmi e il genere fantascientifico di Christopher Nolan con "Interstellar" con Matthew McConaughey e Anne Hathaway nei panni dei protagonisti.
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ANDIAMO A QUEL PAESE - di e con Ficarra e Picone e con Fatima Trotta, Tiziana Lodato, Emanuele Crialese, Franco Battiato, Nino Frassica. Si chiamano Salvo e Valentino, hanno lasciato la città per indigenza ormai cronica ma nel piccolo paese di Monteforte credono di intravvedere l'eldorado: un paesino di vecchiette e pensionati che, se abilmente circuiti, possono rappresentare un introito sicuro. Lo schema della black comedy si adatta perfettamente alla comicità un po'ingenua e un po' graffiante del duo siciliano e produce un film inusuale nel nostro panorama di commedia. È stato il film di chiusura del Festival di Roma.
TORNERANNO I PRATI - di Ermanno Olmi con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti, Andrea Di Maria, Camillo Grassi, Niccolò Senni, Domenico Benetti. Una notte in trincea in cima all'altopiano di Asiago, mentre la neve ammanta le vette e il cannone austriaco martella le linee italiane. Siamo nell'inverno del 1917 e nessuno degli sfortunati fanti dell'avanposto conosce il suo destino e i piani dello Stato Maggiore che prima ordina una folle avanzata e poi la ritirata generale. Il regista de "Il mestiere delle armi" rene omaggio alla generazione della Prima Guerra Mondiale con un film di formidabile sobrietà (appena 80 minuti) e di dolorosa partecipazione. Un capolavoro cui rendono giustizia la sorprendente fotografia di Fabio Olmi (figlio d'arte) e un coro di volti indimenticabili tra cui e' giusto riconoscere Claudio Santamaria e Alessanro Sperduti, mai così intensi e "normali".
INTERSTELLAR - di Christopher Nolan con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Wes Bentley, Casey Affleck, Michael Caine, Matt Damon, Topher Grace, Mackenzie Foy, John Lithgow, Ellen Burstyn, David Oyelowo, Bill Irwin, Elyes Gabel. La spedizione scientifica capitanata da Matthew McConaughey parte per un viaggio forse senza ritorno. Deve salvare un'umanità affamata da devastante carestia cercando altri mondi dove piantare coltivazioni commestibili. Attraversera' un "buco nero" e scoprira' Come in "Inception" Nolan usa gli strumenti della narrazione popolare (suspence e fantascienza) per sviluppare una riflessione personale di taglio metafisico.
SILS MARIA - di Olivier Assayas con Chlo Grace Moretz, Kristen Stewart, Juliette Binoche, Brady Corbet, Johnny Flynn, Claire Tran, Hanns Zischler, Angela Winkler. Una giovane attrice diciottenne, impegnata in una difficile sfida artistica con una regina del teatro, finisce quasi involontariamente per provocare la morte della sua musa e rivale. Vent'anni dopo, diventata ormai una diva, l'ormai adulta Maria si vede offrire lo stesso ruolo che tanto tempo prima aveva interpretato la sua collega. È come se il destino si prendesse la rivincita.
TRE CUORI - di Benoit Jacquot con Charlotte Gainsbourg, Catherine Deneuve, Chiara Mastroianni, Benot Poelvoorde, Caroline Piette. Gli incroci del destino fanno sì che Marc si ritrovi, a distanza di tempo, ad essere al centro della vita di due sorelle. Incontra una sera Sylvie nella campagna francese; quando poi un treno lo riporterà a Parigi le promette un secondo incontro che non avverrà. Ma l'uomo non si dà per vinto e cerca la donna che tanto lo aveva colpito, salvo ritrovarsi per caso a fare conoscenza con la sorella Sophie. Come scegliere nei meandri del cuore? In concorso all'ultima Mostra di Venezia.