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"Escobar - Il fascino del male", Bardem e Cruz raccontano le gesta del "re della cocaina"

Il film, nelle sale dal 19 aprile, vede protagonisti i due premi Oscar che apriranno anche a Cannes 2018 con il nuovo film di Asghar Farhadi, "Everybody Knows"

18 Apr 2018 - 09:53

"Escobar - Il fascino del male", nelle sale dal 19 aprile, è un film che racconta le gesta di Pablo Escobar (Javier Bardem), il "re della cocaina" del cartello di Medellin. Dall’ascesa criminale all’inizio degli Anni 80 fino alla morte nel 1993, passando per gli anni del narcoterrorismo, al rapporto con la giornalista Virginia Vallejo (Penélope Cruz). I due premi Oscar, tornano insieme sul set diretti da Fernando León de Aranoa. Ecco la clip esclusiva offerta da Tgcom24.

Escobar è famoso per aver cambiato la storia del crimine negli ultimi decenni del XX secolo. E' il malvivente più ricco della storia, aveva un patrimonio netto stimato di 30 miliardi di dollari nei primi anni '90 (circa 55 miliardi di dollari oggi), il suo carisma e la contagiosa popolarità lo hanno spinto anche verso una breve carriera politica in Colombia e il suo cartello ha fornito circa l'80% della cocaina di contrabbando negli Stati Uniti nel pieno della sua carriera, facendogli guadagnare oltre 21,9 miliardi di dollari all'anno. Già nella serie "Narcos" e nel film "Escobar: Paradise Lost" del 2014 con Benicio Del Toro, le gesta del celebre criminale sono state trasposte sul piccolo e grande schermo.

Ora "il re della cocaina" torna con "Escobar - Il fascino del male". La trama ha come base fondante proprio il rapporto di Escobar con la giornalista Virginia Vallejo, autrice del libro "Loving Pablo, Hating Escobar", da cui è tratto il film. La Vallejo, dopo essere stata a lungo la sua amante, decise di collaborare con la giustizia favorendo la sua cattura ma finisce poi per ricevere numerose minacce di morte, a seguito della sua denuncia di corruzione del Governo colombiano. 

Ci sono voluti Bardem (che torna a lavorare con Fernando León de Aranoa dopo "I lunedì al sole" del 2002), che è anche uno dei produttori e diversi anni per mettere insieme il film, in cui lo stesso Bardem e la Cruz tornano insieme sul set dal 2008, quando il duo ha recitato nel film di Woody Allen, "Vicky Cristina Barcelona". "Dal 1998 sono stato incuriosito dal personaggio di Pablo Escobar come uomo. Negli ultimi vent'anni mi sono stati offerti diversi ruoli come Escobar, ma li ho sempre rifiutati proprio perché non invocavano alcun sentimento al di là di un semplice stereotipo", ha raccontato Bardem. 

"Il nostro approccio alla storia di Escobar è unico", ha detto León de Aranoa. "Ho letto molte storie, molte notizie su quel tempo. Virginia era molto vicina a Escobar, aveva un accesso privilegiato alla sua mente, al suo modo di pensare e di comportarsi. Penso che in Virginia Pablo avesse trovato una confidente, una persona molto fidata, qualcuno con cui poter parlare delle sue idee e intenzioni più intime, il che la rende un personaggio unico e dà alla nostra storia una nuova prospettiva". E sul rapporto con Penelope Cruz sul set ha detto: "Ho sempre pensato che fosse un'attrice straordinaria e infatti erano anni che volevo lavorare con lei ... e alla fine è successo con questo film. Lei è perfetta per il personaggio, non riesco a pensare a nessuno che avrebbe potuto interpretarlo meglio, mi è piaciuto il suo modo di lavorare. È affascinante e spettacolare il modo in cui ogni ripresa sia migliore rispetto a quella di prima".

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