Arriva nelle sale il film di Pippo Mezzapesa presentato alla Mostra di Venezia. Tgcom24 vi presenta una clip esclusiva
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Dopo la calorosa accoglienza ricevuta alla 75.ma Mostra del cinema di Venezia, il 4 ottobre arriva nelle sale italiane "Il bene mio", il nuovo film di Pippo Mezzapesa con Sergio Rubini. Racconta le vicende di un uomo "custode della memoria" e di un'intera comunità perduta, che non riesce più a ritrovare se stessa. Tgcom24 vi presenta una clip esclusiva.
"Il bene mio è tutto ciò per cui si vive, combatte e resiste - racconta il regista -. L'amore, l’incanto del ricordo, la memoria come seme per il domani. Il bene privato e collettivo. Il titolo del film racchiude tutto questo".
E' la storia di Elia, ultimo abitante di Provvidenza, paese distrutto da un terremoto, che rifiuta di adeguarsi al resto della comunità che, trasferendosi a "Nuova Provvidenza", ha preferito dimenticare. Per Elia, invece, il suo paese vive ancora e, grazie all'aiuto del suo vecchio amico Gesualdo, cerca di tenerne vivo il ricordo. Quando il sindaco gli intima di abbandonare Provvidenza, Elia sembrerebbe quasi convincersi a lasciare tutto, se non cominciasse, d'un tratto, ad avvertire una strana presenza. In realtà, a nascondersi tra le macerie della scuola, dove durante il terremoto perse la vita sua moglie, è Noor. Lei è una giovane donna in fuga e sarà questo incontro, insieme al desiderio di continuare a custodire la memoria di Provvidenza, a mettere Elia di fronte a un’inesorabile scelta.
Accanto a Sergio Rubini ci sono gli altri "abitanti" di Provvidenza, interpretati da Sonya Mellah, Teresa Saponangelo, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi e Caterina Valente. Ognuno con la propria storia, ognuno con il proprio modo di esorcizzare il dolore che li accomuna. Il film è stato girato tra la Puglia e la Campania, la sceneggiatura è stata scritta da Pippo Mezzapesa insieme ad Antonella Gaeta e Massimo De Angelis, la fotografia è curata da Giorgio Giannoccaro, il montaggio da Andrea Facchini, la scenografia da Michele Modafferi e i costumi da Sara Fanelli.