CLIP ESCLUSIVA

"Ride", al cinema tra acrobazie, adrenalina e GoPro

Sfrenate corse in bici e camere montate sui caschi protagonisti del film diretto da Jacopo Rondinelli in uscita il 6 settembre

05 Set 2018 - 14:20

"Ride" è un film italiano unico nel suo genere. E' il primo thriller sugli sport estremi interamente girato con telecamere GoPro, che guarda in modo esplicito al panorama statunitense. Tra azione adrenalinica, percorsi acrobatici, narrazione videoludica racconta la storia di due biker amici che partecipano a una gara segretissima. Tgcom24 ti offre una clip esclusiva del film che sbarca nelle sale cinematografiche il 6 settembre.

Italianissimo ma girato in lingua inglese, "Ride" è diretto da Jacopo Rondinelli al suo esordio cinematografico dopo essersi fatto le ossa con videoclip e pubblicità. E' scritto, co-prodotto e supervisionato artisticamente da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, già registi del fortunato "Mine" che nel 2016 è stato accolto con favore da pubblico e critica come un caso esemplare di rinnovamento e rinascita del cinema italiano.

La storia è quella di Max (Lorenzo Richelmy) e Kyle (Ludovic Hughes), due riders acrobatici. Quando ricevono l’invito a partecipare a una misteriosa gara di downhill con in palio 250.000 dollari, accettano senza esitazione per poi scoprire, ormai troppo tardi, di doversi spingere oltre i limiti delle loro possibilità fisiche e psicologiche. Quella che affronteranno sarà così una corsa estrema per la sopravvivenza.

© ufficio-stampa

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UN LIBRO SPIN-OFF - Se il film ha aspirazioni internazionali, anche le scelte lo sono. Da qui è nato l'intento di costruire un universo espanso del mondo del film. In questo solco Mondadori pubblica il libro "Ride - Il gioco del custode" di Adriano Barone, spin-off del film: un thriller paranoico tra Philip K. Dick e "Lost". La trama vede il protagonista Joe trascorrere le sue giornate a pulire le gabbie dei ratti impiegati per esperimenti scientifici in università. Un lavoro di routine, l’unica certezza in una vita altrimenti disastrata, complice un difficile rapporto con la moglie, che lo ritiene responsabile della ferita più grande di tutte: la scomparsa della figlia Angela. Quando inaspettatamente viene licenziato, sprofonda nella disperazione più cupa. Finché la misteriosa Black Babylon lo convoca a un colloquio per un impiego da custode. Il processo di selezione è surreale, il lavoro persino più inquietante. In un crescendo di follia, dovrà misurarsi con i suoi limiti, le sue paure e le sue decisioni passate...

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