SCANDALO AL LIDO

Venezia shock per il sesso con il crocifisso

Applausi della stampa e scandalo per "Paradise Faith" di Ulrich Seidl

31 Ago 2012 - 11:05
 © Ufficio stampa

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Scandalo e applausi per il film in concorso al Festival di Venezia "Paradise Faith", secondo capitolo della trilogia sulle virtù teologali di Ulrich Seidl. La scena cult è quella del sesso con un crocifisso che pratica l'ultracattolica protagonista Anna Maria.

Prima lo stacca lentamente, e con grande rispetto dalla parete, poi lo bacia leccandolo in ogni sua parte e, infine, si masturba con lo stesso sotto le coperte. Ma questa non è l'unica scena forte del film che stasera alla prima stampa è stato applaudito.

La fede oltranzista della donna fa sì che si autoflagelli, si infligga la pena del cilicio, cammini per casa in ginocchio pregando, scandisca slogan contro il sesso vero nemico del Signore, frequenti una comunità che, tra i suoi slogan, ha quello di "Siamo le truppe d'assalto della Chiesa".

Come mostra anche la locandina del film, la protagonista è munita di una statuetta di Maria alta circa un metro entra nelle case degli sconosciuti al motto: "La Madonna è venuta ad aiutarvi". E non sempre viene accolta bene.

Gran parte di "Paradise Faith" si svolge nell'asettica casa, maniacalmente ordinata della donna, una casa piena di crocifissi, santi e della foto del Papa. Tra le guerre della coppia anche quelle che vedono il marito di Anna staccare con ostinazione ogni simbolo cristiano dalle pareti della casa e la moglie rimettere tutto posto.

"Il punto di partenza per la sceneggiatura - dice il regista - è stata la storia vera che ho mostrato nel mio documentario, Jesus, Du weisst, e che poi ho sviluppato in Paradies: Glaube, con personaggi e situazioni di fantasia. Il film racconta la storia di una donna che, delusa dall’amore terreno e dal suo matrimonio (con un musulmano), si rivolge a Gesù – che non solo adora e ama spiritualmente, ma desidera anche sessualmente come amante".

"Durante la genesi del film, - conclude - che è durata quattro anni, il mio interesse si è rivolto soprattutto al conflitto coniugale che scoppia il giorno in cui il passato di Annamaria irrompe nel suo presente. La donna non capisce che proprio la sua adorazione cieca per Gesù la porta all’inumanità e all’incapacità di provare amore – e alla perdita di quella virtù cristiana che permette di amare il prossimo".

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