L'attore e regista presenta "Mi rifaccio vivo" con Neri Marcorè ed Emilio Solfrizzi
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"E' un film sulla pacificazione, in linea con il governissimo di oggi". Così Sergio Rubini presenta il suo ultimo film "Mi rifaccio vivo", in sala dal 9 maggio. Una commedia sofisticata, che gioca con il concetto post-mortem e indaga sul rapporto che unisce i nemici. Per il film il regista ha potuto contare su un attori di prim'ordine. Tra questi Neri Marcorè, Lillo Petrolo, Emilio Solfrizzi, Valentina Cervi e Margherita Buy.
"Il nemico va affrontato con la conoscenza. Spesso ci fa paura perchè gli attribuiamo cose terribili che non gli appartengono - spiega il regista - Volevo anche mettere in scena una seconda opportunità in questa commedia che più che di costume sembra essere una commedia sofisticata".
Protagonista di "Mi rifaccio vivo" è Biagio Bianchetti (Lillo Petrolo), che ha un nemico giurato sin dai tempi della scuola: Ottone Di Valerio (Neri Marcorè). Ottone sembra essere in tutto migliore di lui e così Biagio, stanco delle continue umiliazioni, decide di farla finita e si suicida. Una volta trapassato scopre però di avere un bonus di una settimana sulla Terra, per dimostrare di potersi redimere. Sceglie così di incarnarsi in Dennis Rufino (Emilio Solfrizzi), il manager-guru che ha in mano le sorti dell'azienda di Ottone. Ma le cose non vanno come aveva pianificato e, con il passare dei giorni, inizia ad affezionarsi sempre di più al suo storico rivale.
Il film debutta nella Festa del cinema - Dal 9 maggio al via la Festa del cinema, promossa dalle associazioni dell’industria cinematografica. Per 8 giorni (fino al 16) in tutta Italia il biglietto per l’ingresso nelle sale cinematografiche sarà a prezzo ridotto: 3 euro per i film in 2D e 5 euro per quelli in 3D. Luca Argentero, Cristiana Capotondi, Paola Cortellesi e tanti altri sono i volti del cinema italiano che hanno deciso di sostenere l’iniziativa in qualità di ambasciatori.