Berlinale, orso d'oro al cinese Ynan
© ansa
© ansa
Black coal Thin ice si aggiudica il premio quale miglior film
© ansa
L'Orso d'Oro della 64esima edizione del Festival di Berlino va a "Bai rin Yan Huo" (Black coal Thin ice), del cinese Diao Ynan. L'Orso d'argento per il miglior film è stato assegnato invece al regista americano Richard Linklater per "Boyhood". L'Orso d'Argento come miglior attore è andato al cinese Liao Fan mentre come migliore attrice alla giapponese Haru Kuroki. Premio speciale della giuria invece a Wes Anderson per "The grand Budapest Hotel".
© ansa
© ansa
L'orso d'oro, diversamente dalle aspettative, è andato infatti al film del cinese Diao Yinan, "Bai Ri Yan Huo" (Black Coal, Thin Ice). E per lo stesso lavoro ha ricevuto l'orso d'argento come migliore attore Liao Fan. Al suggestivo film di Wes Anderson ambientato in una immaginaria repubblica centroeuropea negli anni venti, "The Grand Budapest Hotel", dato fra i favoriti fin dal principio, è andato l'orso Gran Premio della giuria. Mentre il premio alla migliore regia è stato conquistato da Richard Linklater, per "Boyhood" film girato nel corso di 12 anni, per seguire la crescita di un bambino - che negli ultimi giorni era dato in pole position per la vittoria.
Anche l'orso d'argento alla migliore attrice ha premiato un film che arriva dal lontano oriente: la giovane giapponese Haru Kuroki per "Chiisai Houchi" (Little House), che ha ritirato il premio in kimono e lo ha dedicato al suo paese. Per la migliore sceneggiatura, sono stati premiati Anna e Dietrich Brueggemann, con il film "Kreuzweg" (Stations of the cross), di Dietrich Brueggemann: la storia di una ragazzina di 14 anni che, cresciuta in una famiglia di fondamentalisti cattolici, vive una drammatica separazione dal mondo. Infine, premiato il francese Alain Resnais per "Aimer, boire et chanter", come "film che apre nuove prospettive". Una soddisfazione, ha commentato a suo nome chi ha ritirato il premio, per un regista alla soglia dei 93 anni.
Ambientato in Cina nel 1999, il film di DiaoYnan è invece un poliziesco che fra le indagini di un ex agente e le trame di una femme fatale cita i classici del genere, invitando però il pubblico a calarsi nella dimensione ordinaria di persone comuni. Il festival che ha visto ben 4 pellicole tedesche, sui 20 film in concorso, ha spiazzato le attese, alla sua 64ma edizione. Non quelle però dei vincitori: "Quando sono partito per venire qui a Berlino, ho detto a mia madre: se non vinco questo premio non torno", ha rivelato Liao Fan, ricevendo l'orso per la migliore interpretazione maschile.